Una donna destinata al marciapiede, una costretta dal marito "a stare per ore sul balcone, d'inverno, perché sa che non chiederò aiuto: per non fare brutta figura con i vicini". Un'altra che ammette che "ancora adesso, a distanza di anni, vado dalla psicologa. Ma sono viva ed è un fatto che nemmeno io avrei dato per scontato". E un'altra ancora che dice: "Ho raccontato questa storia a mia figlia e a mia nipote affinché seguano i loro desideri di indipendenza, ma scegliendo sempre con molta attenzione le persone di cui fidarsi".
Che cos'hanno in comune queste donne? Essersi gettate alle spalle la violenza di uomini maltrattanti, che conoscevano bene, riuscendo con coraggio, e senza temere la fatica, a imboccare la strada di una nuova vita.
Storie che fanno venire i brividi quando le interpreta Federica Tripodi, e che consegnano un messaggio positivo: uscire dalla violenza è possibile. Chiedere aiuto al 1522 può essere l'inizio del cambiamento. Lo hanno compreso gli oltre cento studenti che, lunedì 25 novembre, hanno assistito al reading "Quello che la voce non dice, urla nell'anima" proposto da SOS donna all'ospedale Cardinal Massaia.
Impossibile staccare l'attenzione dalle voci di Federica Tripodi, attrice e regista dell'evento, voci al plurale perché tante sono state le donne di cui ha raccontato, con profondità e delicatezza, le storie. Intensi i passaggi poetici seguendo le parole di Mariangela Gualtieri e Chandra Livia Candiani. E la sorpresa di scoprire, con emozione, che ogni sentimento (dolore, liberazione, paura, forza) ha un suono, un rumore particolare se in scena c'è Monica Lo Grasso, musicista polistrumentista che costruisce inediti strumenti con il potere della creatività.
Ora che gli studenti sono tornati in classe e si accingono a condividere le riflessioni con i docenti, "Quello che la voce non dice, urla nell'anima" si prepara a essere accolto al teatro Comunale di Moncalvo: l'appuntamento è per domenica primo dicembre, alle 17, con ingresso libero. I testi delle donne libere sono tratti dal libro "SOS donna: percorsi attivi contro la violenza di genere" di Laura Nosenzo e Pellegrino Delfino (Araba Fenice editore) che sarà in vendita in teatro.
Il reading è sostenuto da Consulta delle Elette del Consiglio regionale del Piemonte, Asl AT, Comune di Moncalvo come momento di sensibilizzazione sul contrasto alla violenza di genere, tema che da cinque anni impegna il Progetto SOS donna gestito dall'Associazione Mani Colorate e supportato anche da Cisa, Cogesa, Soroptimist Club di Asti, Fondazione CRAT, Banca di Asti.
Un lavoro di rete che, soltanto nelle scuole, ha coinvolto in cinque anni circa 22.500 studenti.