Un gesto di solidarietà semplice ma significativo unisce le comunità di Asti e Alba grazie all’iniziativa del “Caffè Sospeso”. Ideata dallo Zonta Club Alba, Langhe e Roero e subito condivisa dallo Zonta Club Asti, in collaborazione con i Servizi Sociali dei due Comuni, l’iniziativa mira a sostenere le persone più vulnerabili attraverso un’antica tradizione partenopea. Questa proposta si inserisce nel calendario delle attività organizzate per le Giornate di Attivismo contro la Violenza di Genere, un movimento internazionale condiviso da Zonta International che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema urgente e doloroso.
Il “caffè sospeso” è una pratica nata a Napoli, che consiste nell’offrire un caffè pagato a chi non può permetterselo. Chiunque può entrare in un bar e ricevere un gesto di generosità lasciato da uno sconosciuto. Oggi questa tradizione si rinnova ad Asti e Alba, coinvolgendo numerosi bar cittadini che hanno aderito con entusiasmo. Chiunque potrà partecipare lasciando un “caffè sospeso”, un’offerta, nei locali aderenti: un caffè già pagato che sarà simbolicamente destinato a una donna in difficoltà. Questo gesto semplice ma potente rappresenta un modo per creare una rete di attenzione e solidarietà all’interno della comunità.
L’iniziativa, partita il 1 ottobre ad Alba ed ora attiva contemporaneamente anche ad Asti, ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di piccoli gesti di altruismo. Grazie alla collaborazione tra gli Zonta Club di Asti e Alba, associazioni storicamente impegnate nell’empowerment femminile e nel sostegno alle donne in difficoltà, e i Servizi Sociali dei Comuni di Alba e Asti, il progetto mira a rafforzare i legami di solidarietà locale.
“L’idea del caffè sospeso non è solo un atto di generosità, ma anche un messaggio forte: nessuno è solo, soprattutto chi sta vivendo situazioni difficili legate alla violenza o all’emarginazione”, ha dichiarato la presidente dello Zonta Club di Asti. Un messaggio condiviso anche dalla presidente dello Zonta Club Alba, che ha aggiunto: “Speriamo che questa iniziativa sia il punto di partenza per una rete di aiuto ancora più ampia".
La partnership con i Servizi Sociali dei Comuni di Asti e Alba rafforza l’impatto del progetto, che punta a coinvolgere non solo i cittadini, ma anche le istituzioni e gli esercizi commerciali. Ogni caffè lasciato diventa una donazione simbolica che contribuirà a supportare una donna in gravi difficoltà. “Fare rete tra i Club - ha sottolineato la presidente dello Zonta di Alba - è vitale per migliorare le condizioni di vita di donne e ragazze, partendo dal proprio territorio”.
L’iniziativa del caffè sospeso è solo uno dei tanti eventi previsti durante le Giornate di Attivismo. Conferenze, incontri e testimonianze saranno organizzati ad Asti e Alba per promuovere una cultura di rispetto, uguaglianza e solidarietà. L’iniziativa sarà attiva per tutto il mese, con l’augurio che il calore di un caffè possa rappresentare un piccolo ma significativo sollievo per chi si trova in difficoltà.