Attualità - 20 novembre 2024, 13:30

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne: tantissimi appuntamenti per il 25 novembre

Convegni, reading e spettacoli: le iniziative ad Asti e provincia per fra fronte al sempre crescente problema della violenza di genere

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne: tantissimi appuntamenti per il 25 novembre

 Ogni anno il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Tale data è stata scelta per commemorare l'attivismo di tre sorelle, Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal che hanno combattuto per la libertà del loro paese, la Repubblica Domenicana. Le sorelle ebbero il coraggio di denunciare i crimini commessi dalla dittatura del generale Trujillo che, per questo motivo le fece torturare e uccidere. Sono soprannominate le "mariposas" e proprio le farfalle sono state rappresentate sulla panchina rossa che è stata installata in Regione Valle nel Comune di Castell'Alfero lo scorso 9 marzo 2024.

Fautrici della panchina rossa sono le donne del gruppo R-Evoluzione che con il patrocinio del Comune di Castell'Alfero hanno  deciso di promuovere lo spettacolo che verrà presentato domenica 24 novembre dalla Compagnia degli Erranti nel teatro del Palazzo Comunale in Piazza Castello alle ore 21.

Si tratta di un mélange di monologhi e dialoghi intervallati da canti, lettura di poesie, balletti sul tema contro la violenza sulle donne interpretati dalla istrionica Compagnia degli Erranti.

La locandina riprende l'immagine che è stata dipinta sulla panchina rossa di Regione Valle e un passo della poesia di Alda Merini "Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere".

Lo spettacolo sarà ad offerta libera e senza prenotazione. 

Non una di meno per il 25 novembre

Non una di meno Asti ha avviato in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne un sondaggio per consentire in forma anonima di raccontare casi di violenza di genere.

Il sondaggio si chiama “Sorell3 io ti credo” perché, dicono da Non una di meno, "chi ha subito e subisce atti persecutori, stalking, umiliazioni e altre forme di violenza sappia di essere da noi creduta e, quindi, accolta e protetta". 

In meno di due settimane il questionario ha ricevuto più di 120 risposte, di cui al 92% appartiene a persone di genere femminile. 

Sono stati raccolti 18 casi di violenza fisica, 28 di violenza sessuale tra stupri e altri atti sessuali non consensuali e 47 palpeggiamenti. Il 47% ha subito violenza psicologica, verbale o economica da parte di un partner e il 24% stalking
"I numeri salgono ancora quando si parla di molestie (61%). Il campione è significativo di quanto la violenza di genere sia un problema sistemico che riguarda tutt* al di là di classe, etnia e condizione sociale", spiegano le attiviste che chiedono maggiori investimenti sui centri antiviolenza sul territorio. "Le istituzioni pubbliche e in particolare quelle scolastiche e le forze dell'ordine devono essere costantemente formate in modo da non sottovalutare i fatti di violenza".

"I femminicidi che si sarebbero potuti evitare, perché la vittima aveva denunciato il persecutore, sono di responsabilità di uno Stato che parla di sicurezza solo a fini propagandistici e non si occupa della prevenzione. Sono necessarie nuove case provvisorie di accoglienza per le donne vittime di violenza e per i loro figli e finanziamenti più significativi alle associazioni laiche che se ne occupano.

Per rimarcare con forza questi temi, tornano in piazza proprio nella Giornata dedicata alla sensibilizzazione contro le violenze. Appuntamento alle 18 per le vie di Asti ma i dettagli saranno resi noti a breve.

"Il 25 novembre non deve essere l’occasione per le istituzioni di farsi belle con discorsi retorici e inaugurazioni di panchine rosse. Il 25 novembre è un momento di lotta e di rivendicazione per tutte quelle soggettività che non possono più parlare. Perché non deve esserci una vittima di violenza di genere in più", rimarca Non Una di Meno.

Lo scorso anno scesero in piazza più di 1500 persone. "Ma nulla è cambiato - rimarcano - anzi l’attacco del governo e della destra al potere è frontale alle femministe e a inesistenti teorie gender. Tutto pur di non affrontare il problema alla radice con le misure necessarie che da anni e senza sosta continuiamo a chiedere: prima fra tutte l’introduzione di programmi di educazione sessuo-affettiva, relazionale e al consenso in ogni istituto scolastico".

Alla data dell’8/11/2024 l’Osservatorio di Non Una di Meno nazionale  ha registrato 104 vittime di violenza di genere e patriarcale. Una ogni tre giorni.

Aurora aveva tredici anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dall’ex fidanzato che non accettava la fine della loro relazione. Lo stesso giorno Sara, appena diciottenne, è stata uccisa dal vicino di casa. Non sono state e non saranno le ultime. 

"Spazi fisici, mentali e burocratici: la scomoda posizione della donna"

Sabato 23 novembre alle 9:30, Uniastiss di Asti ospiterà un evento dedicato alla condizione femminile, dal titolo "Spazi fisici, mentali e burocratici: la scomoda posizione della donna." Questo incontro si propone di affrontare e discutere le difficoltà che le donne continuano a incontrare dal punto di vista giuridico, economico e civile, nonostante i progressi fatti nel corso del tempo.

L'evento vedrà la partecipazione di diverse esperte nei loro rispettivi campi:

- Laura Binello, infermiera e docente di Medicina Narrativa, presenterà "Panda rei: storie di cura di un'infermiera astigiana," condividendo esperienze significative nel campo della cura.
- Barbara Venturello, assistente sociale, interverrà con "Fusione degli orizzonti: la donna in famiglia," esplorando il ruolo e le sfide della donna all'interno del nucleo familiare.
- Lia Zola, professoressa di Antropologia Culturale presso l'Università di Torino, discuterà "Le società matriarcali: potere alle donne?," offrendo uno sguardo sulle dinamiche di potere nelle società matriarcali.
- Giovanna Chiara Bugnano, pittrice astigiana, parlerà de "La donna nell'arte: Musa, Artista, Collezionista," analizzando il ruolo della donna nel mondo dell'arte.

A seguire, la CNA Pensionati Asti, in collaborazione con "La pentola magica," organizza il momento conviviale "La bagnacauda in amicizia" presso lo spazio polivalente della CNA "Dire Fare Gustare" in Via Vassallo 2, Asti.

L'evento è patrocinato dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Asti e presenta i loghi della CNA Pensionati Asti e Impresa Donna Asti. Questo incontro rappresenta un'importante occasione per riflettere sulle condizioni delle donne e promuovere un dialogo costruttivo su come migliorare la loro posizione nella società.

A San Damiano Stop alla violenza per discutere della violenza di genere e presentare il romanzo #Giulemani

San Damiano d'Asti scende in campo contro la violenza di genere con un evento significativo che si terrà il 25 novembre, in concomitanza con la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. La Sala consiliare di Piazza Libertà ospiterà alle 18 l'incontro "Stop alla violenza", un momento di riflessione e sensibilizzazione su un tema di drammatica attualità.

Al centro dell'evento, la presentazione del romanzo "#giulemani" di Leopoldo Aversente, un'opera che affronta con coraggio e sensibilità le sfaccettature della violenza di genere. Il dibattito vedrà gli interventi qualificati delle dottoresse Nadia Mion ed Eliana Gai, che approfondiranno gli aspetti psicologici e sociali del fenomeno, mentre il sindaco Davide Migliasso porterà il saluto dell'amministrazione comunale e la prospettiva delle istituzioni su questa piaga sociale.

L'iniziativa, ad ingresso libero, si concluderà con un momento conviviale, offrendo ai partecipanti l'opportunità di confrontarsi in un'atmosfera più informale sui temi trattati. Per maggiori informazioni sull'evento è possibile contattare il numero 3735419039.

Anche il calcio dirà un fermo no alla violenza di genere

Anche il calcio manifesterà la propria avversione alla violenza di genere. Infatti domenica pomeriggio, prima del match tra il Derthona e l'Asti Calcio, verrà realizzato un flashmob di sensibilizzazione in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Vittorio Alfieri di Asti. Rappresentanze di atleti dell’A.S.D. Asti e del Derthona porteranno uno striscione con la scritta "La violenza sulle donne non è il nostro sport" . L’iniziativa è promossa dal C.O.N.I Piemonte congiuntamente alla Questura di Asti, in ottemperanza al protocollo Sport e Legalità.

Redazione

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