Dopo aver macinato diecimila chilometri attraverso l'Italia con il suo primo romanzo, Francesca Sivori torna in libreria. L'appuntamento è per sabato 16 novembre alla libreria Goggia di Corso Vittorio Alfieri, dove l'autrice, reduce dal successo televisivo a "I Fatti Vostri" di Salvo Sottile, incontrerà i lettori per presentare il suo nuovo romanzo "La scelta di Mimì" (La Memoria del Mondo Editore).
La Sivori, divenuta celebre come "book trotter" per aver distribuito personalmente il suo primo libro in centinaia di librerie indipendenti da Nord a Sud, comprese le isole, torna sulla scena letteraria dopo un esordio che ha lasciato il segno: 7.000 copie vendute, 18 riconoscimenti letterari e una significativa presenza mediatica, dalla carta stampata alle telecamere di Sky TG24.
"La scelta di Mimì" segna una svolta nella narrativa dell'autrice ligure, affrontando un tema tanto delicato quanto attuale: l'amore paterno. "Ho voluto esplorare quella dimensione affettiva che troppo spesso viene considerata secondaria rispetto all'istinto materno," spiega la Sivori durante l'intervista. Il romanzo racconta la storia di un padre, Vittorio, costretto a confrontarsi con la propria incapacità di amare dopo la morte prematura della moglie Mimì, che si sacrifica per salvare la figlia.
Ambientato tra i monti della Liguria - non quella da cartolina turistica, ma quella più intima e verdeggiante - il romanzo ha già conquistato la critica, aggiudicandosi il Primo Premio al Concorso I Murazzi di Torino e al Concorso A vento e sole di Siena, oltre alla Menzione d'onore al prestigioso Premio Nazionale Alda Merini.
Ma chi è davvero Francesca Sivori? Musicista di formazione classica, ha dedicato anni all'organizzazione di eventi musicali tra Genova e Milano. Oggi divide il suo tempo tra la cooperativa AllegroModerato di Milano e un ambizioso progetto in Madagascar, dove ha fondato un'orchestra inclusiva. Il suo primo romanzo, pubblicato sotto lo pseudonimo di Liz Chester Brown, l'ha trasformata in un caso editoriale unico nel suo genere.
"La letteratura, come la musica, ha il potere di abbattere barriere," afferma l'autrice, che oltre a essere socia fondatrice della Società Dante Alighieri Madagascar, sta già lavorando al suo terzo romanzo.