con il libro vince il Premio Asti d'Appello.
La sedicesima edizione si è aperta con un ricordo di Massimo Cotto, per anni presentatore e anima del Premio.
Il presidente dell'Associazione, Stefano Bertone ha annunciato che le preziose recensioni di Cotto, raccolte in questi anni, sono state stampate e raccolte in un volume con le foto di Franco Rabino e sarà regalato ai soci.
“Uno scrittore è partito all’alba con il suo reggimento - ha ricordato Bertone -. Abbiamo lavorato insieme per tanti anni, sono soddisfatto che la nostra associazione abbia aperto le porte alla sua ultima opera".
Il libro di Cotto "Il re della memoria", infatti, lo scorso anno era tra i finalisti. "Massimo ha dimostrato il suo grande carisma su questo palco, mai sopra le righe, trovava sempre il lato buffo e il pubblico lo ha sempre apprezzato", ha continuato Bertone per poi passare la parola a Roberta Bellesini: "Massimo ha avuto una gran capacità di sedurre senza mai sfiorare la banalità".
Il prestigioso premio, giunto alla 16esima edizione, è stato presentato da Chiara Buratti e Roberta Bellesini.
I finalisti
Questi i finalisti che hanno tenuto l'arringa finale : Cristina Brondoni, L’inferno degli eletti (Clown Bianco), dal Premio Scerbanenco; Marco Drago, Innamorato (Bollati Boringhieri), dal Premio Stresa; Franco Faggiani, L’inventario delle nuvole (Fazi), dal Premio Bancarella; Marco Lodoli, Tanto poco (Einaudi), dal Premio Viareggio; Marino Magliani, Il bambino e le isole (66thand2nd), dal Premio Alassio; Daniele Pasquini, Selvaggio Ovest (Fazi), dal Premio Bancarella; Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori), dal Premio Strega; Mattia Signorini, Una piccola pace (Longanesi), dal Premio Wondy.
Prima del "verdetto", concerto offerto dall'Associazione Un libro per Daniela, “La vita è… a tutto Swing”con la Asti Swing Band: Alessia Porani voce, Claudio Cavallo batteria, Aldo Caramellino trombone, Nino Carriglio saxofono e clarinetto, Giuseppe Lombardi basso elettrico, Giuseppe Molino pianoforte.
La giuria
A giudicare le opere una doppia giuria: popolare e togata. La prima, formata dai soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello, che si è espressa il 10 novembre alla presenza del presidente dell’Associazione Stefano Bertone e dei notai Marzia Krieg e Giorgio Amici.
A comporre la giuria togata: Guido Carlo Alleva, avvocato del foro di Milano; Giulio Biino, notaio, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato e della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino; Alberto Giannone, presidente della sezione penale del Tribunale di Asti; Simona Grabbi, avvocato del Foro di Torino; Cristiana Maccagno Benessia, avvocato del Foro di Torino; Paolo Rampini, giudice coordinatore della sezione civile del Tribunale di Asti; Marco Rossi, avvocato del Foro di Torino.
A queste valutazioni si sono sommate quelle espresse dalla giuria giovane: 151 allieve e allievi che frequentano dalla classe I alla classe IV dei Licei Classico, Scientifico e Artistico, dell'Istituto tecnico Giobert, dell'Istituto Monti e dell'IPSIA Castigliano di Castelnuovo don Bosco con gli insegnanti referenti. Inoltre partecipano alla giuria giovane anche due classi interne alla Casa di reclusione di Quarto d’Asti.
Fondamentale anche quest’anno il lavoro di “lettura preventiva” di un gruppo di socie e soci del Premio (Simona Baronchelli, Rosella Gerbi, Emanuela Gardenghi, Massimo Maffei, Anna Maria Migliarini, Paola Zanonato), soprannominati “Ghost readers”, che si sono resi disponibili a leggere tutti i volumi finalisti nei premi letterari (oltre cinquanta quest’anno) e quindi possibili candidati al Premio d’Appello per valutarli prima di formalizzare l’invito.
Dalla somma dei voti delle due giurie, “ponderati” secondo il rapporto matematico tra numero di giuristi e numero dei giurati popolari e giovani, è emerso il vincitore del premio di 10mila euro e un’esclusiva penna stilografica Aurora Hastil, icona del design italiano.
Il premio Rotary e Zonta
Il Premio Rotary per il romanzo più votato dalla giuria giovane, è andato a Cristina Brondoni.
Il Premio Zonta ha assegnato 1000 euro alla scrittrice più votata dalle due giurie congiunte (popolari e giovani) che è stata Raffaella Romagnolo.
Il Premio si avvale della preziosa collaborazione del giornalista Alberto Sinigaglia.