Il Gruppo Pd del Consiglio regionale del Piemonte ha presentato le proprie proposte per riscrivere la variazione di Bilancio della Giunta Cirio, concentrandosi sul sostegno a giovani, famiglie e anziani.
Secondo la presidente del Gruppo Pd Gianna Pentenero, in questa variazione di Bilancio non si trovano le promesse fatte da Cirio in campagna elettorale, ma solo "aggravi sui cittadini e sulle famiglie. Il provvedimento sistema alcuni difetti del Bilancio, ma non vi è traccia del monitoraggio della spesa di Asl e ASO, per cui non si può sapere se vi sia un disavanzo significativo. Inoltre, non si vede nulla riguardo alla progettazione degli 11 ospedali promessi".
Il Gruppo Pd ha presentato emendamenti per prevedere aiuti concreti, come il 100% di esenzione del bollo auto per le ibride (che l'assessore Tronzano vorrebbe ridurre al 50%) e la gratuità dei mezzi pubblici per gli under 26. Hanno inoltre depositato un emendamento per stanziare 10 milioni di euro per consentire lo scorrimento delle graduatorie per l'acquisto di libri, trasporti e attività POF, in modo da aiutare circa 60.000 famiglie idonee per reddito che altrimenti non riceverebbero alcun contributo.
Il vicepresidente della Commissione Bilancio Fabio Isnardi spiega che i numerosi emendamenti del Gruppo Pd mirano a integrare le risorse in settori più esposti, come Sanità, Enti Territoriali, Enti del Terzo Settore e Istituti di ricerca e memoria. Propongono anche uno stanziamento di 20 milioni per lo scorrimento delle graduatorie per entrare in strutture residenziali.
“Per quanto riguarda invece i servizi alla popolazione, prosegue Isnardi, vogliamo aiutare i piccoli comuni che da soli rischiano di non farcela. Chiediamo di aumentare le risorse alle Unioni di comuni: solo lavorando insieme gli enti di piccole dimensioni possono fornire servizi più efficienti ai loro cittadini”.
Infine, il segretario regionale Pd e Consigliere regionale Domenico Rossi conclude affermando che la Giunta Cirio "suona sempre la stessa musica, con promesse non rispettate e costi scaricati sulle fasce più deboli, come dimostrano le scelte sbagliate su trasporti, bollo, diritto allo studio e sanità".
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