Anche quest'anno la sezione ANFI di Asti ha proseguito la tradizione della raccolta di tappi di plastica per sostenere la Casa di Accoglienza “La Madonnina” di Candiolo (TO). Nei giorni scorsi, il presidente brigadiere capo cavalier Michele Marchese, insieme al vice presidente Piergiorgio Lanfranco e ad altri membri dell'associazione, ha consegnato oltre 70 sacchi di tappi presso la struttura, che offre ospitalità ai familiari dei pazienti in cura presso l'Ospedale Oncologico di Candiolo.
L'iniziativa, ideata anni fa proprio da Michele Marchese, ha un impatto concreto: permette all'associazione ONLUS “La Madonnina” di raccogliere fondi per portare avanti la costruzione della struttura, composta da oltre 90 camere. La raccolta dei tappi è un’attività che coinvolge tutto l’anno i soci ANFI, i loro familiari e amici, oltre a numerose attività commerciali. Grazie al contributo della comunità, il progetto continua a crescere, dimostrando la forza della solidarietà.
Fondamentale per il successo di quest'anno è stato il supporto della ditta “Errebi S.p.A. di Borsello Luca e Stefano” di Asti, che ha messo a disposizione un furgone per il trasporto dei tappi. La consegna ha ricevuto ampia visibilità grazie alla radio locale Radio Alba, che ha trasmesso in diretta durante la trasmissione “Diegito Time”. Lo speaker Diegito ha intervistato il presidente Marchese, il responsabile della struttura don Carlo Chiomento e Maria Ester Bellotti, dando modo ai cittadini di conoscere meglio l'importanza dell’iniziativa e l’impatto positivo che ha sulla comunità.
Durante l'intervista, Marchese ha evidenziato come le attività di solidarietà siano uno degli obiettivi principali dell’associazione, che rappresenta i finanzieri in congedo. Accanto alla raccolta dei tappi, grazie ai buoni rapporti mantenuti dal presidente con diverse aziende, la Casa della Sofferenza “La Madonnina” riceve regolarmente anche prodotti alimentari dalla “Ferrero di Alba” e dalla “Sacla di Asti”.
Il legame tra ANFI e la struttura è forte e proiettato verso il futuro. L’appuntamento è già fissato per ottobre 2025, con l’impegno a intensificare la raccolta e favorire ulteriormente lo sviluppo della Casa di Accoglienza, un simbolo di sostegno per chi affronta momenti difficili accanto ai propri cari.
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