Prenderà forma anche a livello territoriale un nuovo progetto politico nazionale, presentato nei giorni scorsi a Roma. Si tratta di “Prospettiva Unitaria”, promosso dalle organizzazioni Costituente Comunista, Movimento per la Rinascita Comunista, Patria Socialista e Resistenza Popolare. Queste realtà avevano già intrapreso un percorso comune attraverso il Tavolo per l'unità di azione e di lotta dei comunisti.
Il progetto mira a superare la frammentazione del movimento comunista, rafforzando le istanze di lavoratori e classi popolari, colpite dalla riduzione del welfare, dalla precarizzazione e dall’erosione dei redditi. Le cause di queste problematiche, secondo i promotori, risiedono nelle politiche governative degli ultimi trent’anni, influenzate da UE, NATO e grandi multinazionali.
L’iniziativa punta a rappresentare chi vive del proprio lavoro anche in ambito parlamentare, ponendo al centro temi come pace, lavoro, istruzione, salute e ambiente. Si oppone inoltre al progetto di autonomia differenziata e al Ddl Sicurezza, criticato per il rischio di limitare il dissenso.
L’intento è creare un soggetto politico forte e radicato nei bisogni reali della popolazione, promuovendo un modello di politica che dia voce e rappresentanza a chi ne è privo.