La Guida Ristoranti d'Italia 2025 del Gambero Rosso conferma il Piemonte come una delle regioni di punta della gastronomia italiana. Con 202 insegne recensite e 22 nuovi ingressi, la regione si distingue per varietà e qualità dell'offerta culinaria.
Le Tre Forchette, massimo riconoscimento della guida, premiano cinque eccellenze piemontesi. Spicca Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba, che raggiunge il punteggio massimo di 97 centesimi, affiancando Niko Romito al vertice della classifica nazionale. Seguono Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo a Orta San Giulio, l'Antica Corona Reale di Cervere, Guido a Serralunga d'Alba e Del Cambio a Torino.
I Tre Gamberi, riconoscimento per le migliori trattorie, vanno a La Piola di Alba e al Consorzio di Torino. Quest'ultimo si distingue per la sua proposta innovativa che fonde tradizione e sperimentazione.
Scannabue a Torino si aggiudica le Tre Tavole come Miglior Bistrò, confermando la versatilità dell'offerta gastronomica piemontese.
In questo panorama di eccellenze, spicca una curiosità: nell'Astigiano, terra di vini e tradizioni culinarie, l'unica menzione va a un locale di San Marzano Oliveto, Del Belbo da Bardon che riceve il premio Miglior Carta dei Vini, con Tenuta Sette Ponti.
Questo piccolo comune di poco più di 1000 abitanti si fa così notare nella prestigiosa guida, dimostrando che l'eccellenza gastronomica può fiorire anche nei centri minori.