Eventi - 20 ottobre 2024, 12:36

"Dove eravamo rimasti"(?): Lopez e Solenghi divertono e commuovono il Teatro Alfieri

Musica, sketch, risate per il duo che a "148 anni", non perde smalto e non smette di stupire

Solenghi e Lopez al Teatro Alfieri di Asti (MerfePhoto)

Solenghi e Lopez al Teatro Alfieri di Asti (MerfePhoto)

"A 148 anni in due è sempre una bella soddisfazione trovarvi qui ad applaudirci". Si congedano così dal pubblico astigiano del Teatro Alfieri, Massimo Lopez (76 anni) e Tullio Solenghi (72), ieri sera dopo lo sfavillante "Dove eravamo rimasti", tour interrotto per il Covid e ripreso, con questo titolo, dall'inossidabile duo.

Il nome del tour "di arti varie", prende le mosse dalla famosissima frase di Enzo Tortora e si sviluppa per quasi due ore con un ritmo incessante di battute, sketch, imitazioni, canzoni, musica grazie al  quartetto musicale della Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio.

Già l'inizio, con i due sul palco a sipario chiuso, fa intendere che ci sarà (molto) da ridere. Viene infatti sparso sul pubblico un misterioso fumo che dovrebbe agire "sulle sinapsi dei presenti per indurre al riso". Inoltre i presenti vengono definiti "famiglia allargata", a rimarcare il legame che unisce i due attori (e molto altro) al loro numeroso pubblico che, anche ad Asti, non li ha delusi con risate e applausi a scena aperta.

Divertentissima la "lectio magistralis" che Vittorio Sgarbi (Lopez) impartisce al bistrattato allievo Solenghi. Esilarantissimo Solenghi nel ruolo di Mattarella.

Il Presidente, stufo dei suoi mandati, vorrebbe intraprendere la strada del cinema, per la quale servirebbero "Santi in Paradiso", arriva nientemeno che Papa Francesco (Lopez) al quale chiede di intercedere. Ma le cose, anche in Paradiso, sono cambiate e, in video arriva Ratzinger (Solenghi) che si lamenta perché non è stato ancora santificato e Maurizio Costanzo (Lopez), lo intervista.

Sono tornati i diversi dialetti (tanto cari al Trio), ma questa volta la cornice non è un telegiornale, ma la poesia "A Silvia". 

Comicità con la surreale gag tra Alexa (Lopez) e Siri (Solenghi), la favola di Cappuccetto rosso adattata ai tempi dove il "politicamente corretto", impedisce di utilizzare certe frasi, o lo sketch del dentista dove un Solenghi appena uscito, dopo dieci anni di prigione, va in quello che crede di essere un "bordello". Ma al suo posto c'è uno studio dentistico e un cliente particolarmente sofferente, Lopez, dà il via ad una lunga serie di maliziose incomprensioni.

Maurizio Costanzo Lopez torna nella sua popolare trasmissione "Maurizio Costanzo show" che ospita Gianpiero Mughini: battute al vetriolo e momenti di vero varietà, avanspettacolo, satira dove emerge la grande sintonia tra i due e la bravura anche nelle vesti di cantanti, attingendo soprattutto al repertorio di Frank Sinatra. Ed ecco “My Way”, “Send in The Clowns”, “That’s Life” e “Lady is A Tramp, e “Conosci mia cugina?” composta da Carlo Alberto Rossi nel 1946 per Natalino Otto, cantata da Solenghi e presentata da Lopez-Nunzio Filogamo.

Non può mancare il ricordo commosso di Anna Marchesini (con loro diede via al Trio dal 1982 al 1994), morta nel 2016. Sul fondale le sue foto e, a ricordarla, la toccante canzone di Gianmaria Testa “Dentro la tasca di un qualunque mattino”. "Un artista piemontese - ricordano i due - scomparso pochi mesi prima di Anna. Non si sono mai conosciuti. Quando l'abbiamo ascoltata abbiamo pensato fosse perfetta per lei. L'applauso che facciamo li accomuna entrambi".

Il trailer ufficiale 

Betty Martinelli

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