La Regione Piemonte sta avviando un ambizioso piano di edilizia sanitaria, investendo oltre 4,5 miliardi di euro provenienti da Inail, fondi statali, regionali, Pnrr e risorse private. Il progetto prevede la costruzione di 11 nuovi ospedali, 4 ampliamenti, 91 case di comunità, 30 ospedali di comunità e 43 centrali operative territoriali.
Per garantire trasparenza e legalità nella gestione degli appalti, è stato istituito un gruppo di esperti, presentato oggi nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte. Tra i membri ci sono Filippo Dispenza, ex Prefetto, e Antonio Rinaudo, ex PM della Direzione Distrettuale Antimafia.
L'investimento si estenderà anche alle aree dell'astigiano, includendo la realizzazione di case di comunità ad Asti, Canelli, Castelnuovo Don Bosco e Villafranca d'Asti. Inoltre, sono previsti interventi per gli ospedali della comunità ad Asti. Infine, le centrali operative territoriali (COT) saranno attive ad Asti e Canelli.
Il presidente Alberto Cirio ha affermato: “L’incremento di risorse da parte di Inail ci consente oggi di aggiornare il nostro piano di edilizia sanitaria e di realizzare con fondi pubblici anche gli ospedali di Cuneo e Alessandria”. L’assessore alla Sanità Federico Riboldi ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di accelerare il più possibile i tempi per dare ai cittadini piemontesi nuovi e innovativi ospedali e luoghi di cura, ma questo non deve andare a discapito del rispetto e della salvaguardia della legalità”.
Il gruppo di esperti avrà l’obiettivo di monitorare e analizzare le procedure, prevenire fenomeni di illegalità e redigere relazioni semestrali sui progressi.
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