Agricoltura - 16 ottobre 2024, 19:44

Firmato un nuovo protocollo a Roma per contrastare il caporalato e garantire il lavoro dignitoso in agricoltura

Coldiretti Asti: "Un nuovo passo avanti per le aziende e una garanzia per una manodopera qualificata nel rispetto del sociale"

Rosso e Monticone

Rosso e Monticone

Creare canali sicuri per l'incontro tra domanda e offerta di manodopera qualificata, tutelando i diritti dei lavoratori e contrastando il fenomeno del caporalato. Questo è l’obiettivo del Protocollo d’Intesa siglato da Coldiretti, Filiera Italia, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e la fondazione E4Impact. L'accordo è stato raggiunto durante un incontro a Palazzo Rospigliosi, a Roma, incentrato sulle nuove sfide del lavoro agricolo.

Il patto mira a offrire alle aziende agricole un accesso rapido e trasparente a risorse umane qualificate, mentre i lavoratori stranieri potranno entrare nel mercato italiano nel rispetto delle leggi e dei contratti collettivi. Grazie a questa rete, le imprese eviteranno di ricorrere a intermediari non autorizzati, garantendo un processo trasparente e legale per la selezione della manodopera.

Il protocollo è stato firmato da Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, Laurence Hart, direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM, e Letizia Moratti, presidente di E4Impact, alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone. L’iniziativa ha ricevuto l’apprezzamento delle principali organizzazioni sindacali, sottolineando l'importanza della collaborazione tra istituzioni e imprese per affrontare il tema dello sfruttamento nel settore agricolo.

Coldiretti e Filiera Italia porteranno la loro esperienza in internazionalizzazione e cooperazione sostenibile, concentrandosi su progetti che promuovono la formazione di lavoratori e imprese agroalimentari. Questo modello, non predatorio e sostenibile, si propone di migliorare l'occupazione e l’imprenditorialità nelle comunità locali.

L'OIM, da parte sua, favorirà la mobilità e l'inclusione dei migranti, fornendo supporto alle autorità e promuovendo la coesione sociale e lo sviluppo. E4Impact si occuperà di promuovere percorsi formativi per imprenditori, specialmente in Africa, contribuendo a creare un impatto sociale positivo.

"Un nuovo passo avanti per le nostre aziende e una garanzia per una manodopera qualificata nel rispetto di una sostenibilità anche sociale", hanno commentato Monica Monticone  e Giovanni Rosso, presidente e direttore di Coldiretti Asti.

Redazione

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