Attualità - 15 ottobre 2024, 10:18

Morti bianche, una guerra che deve finire: "In Italia un infortunio ogni 53 minuti"

Asti celebra la 74ª Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro

Le immagini della giornata ( Marphefoto)

Le immagini della giornata ( Marphefoto)

ryo La 74ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro si è tenuta questa mattina ad Asti, con una cerimonia che ha visto la partecipazione delle massime autorità locali. L'evento, organizzato dall'ANMIL (Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), ha posto l'accento sulla necessità di maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e di una migliore tutela per le vittime e le loro famiglie.

"Tutele regolate da un testo anacronistico"

Tiziana Rossella Biamino, Presidente ANMIL di Asti, ha sottolineato la gravità della situazione: "In Italia, quotidianamente, si verificano incidenti sul lavoro con conseguenze tragiche. Dobbiamo garantire una migliore tutela agli infortunati, ai superstiti, alle famiglie - una tutela che deve essere sia economica quanto psicologica e sanitaria."

Biamino ha evidenziato l'urgenza di aggiornare la normativa vigente: "Questa tutela è regolata dal 1965 da un testo unico che, ovviamente, è rimasto anacronistico. L'ANMIL chiede che questa cosa venga fatta, e c'è un nostro team che lavorerà in Camera e in Senato per poter ovviare a questa problematica che si sta creando."

La Presidente ha poi affrontato la questione della prevenzione: "La domanda è: si possono evitare questi incidenti, queste morti? Io penso di sì. Soprattutto ascoltando le testimonianze di chi ha avuto un incidente e è sopravvissuto, notiamo che c'è una mancanza del rispetto delle norme e una sottovalutazione del rischio. Questa è una cultura della sicurezza e della prevenzione che dobbiamo tutti poter di nuovo accogliere nella nostra vita."

"Un solo attimo che ti stravolge la vita"

Roberto Sardo, Vice Presidente dell'ANMIL di Asti e Presidente regionale dell'ANMIL Piemonte, ha condiviso la sua esperienza personale: "Io ho avuto un incidente all'età di 15 anni. Costantemente rivivo quella giornata, soprattutto quello che mi è successo. E non è solo io che ho sofferto. Quando succede un infortunio, non viene colpita solo la persona che subisce l'incidente o che subisce il dolore, viene colpita tutta la famiglia."

Sardo ha lanciato un appello ai giovani presenti: "Fate attenzione quando vi troverete davanti a portare un problema, a portare un lavoro. Fate attenzione perché un attimo, una frazione di un secondo vi cambia la vita. E questo io vorrei che non succedesse più."

"Una guerra che deve finire"

Entrambi i rappresentanti dell'ANMIL hanno sottolineato l'importanza della prevenzione, della formazione e dell'informazione. Biamino ha concluso: "Stiamo chiedendo un passo in più, stiamo chiedendo un sostegno proprio per poter procedere nelle nostre battaglie, per poter cercare di arginare questo fenomeno. Siate guardiani uno dell'altro, siate angeli custodi uno dell'altro."

La giornata si è conclusa con un appello alle istituzioni e ai cittadini affinché collaborino per porre fine a quella che Sardo ha definito "una guerra che deve finire", riferendosi alla lotta contro gli incidenti sul lavoro.

Stabili gli incidenti mortali, crescono le malattie professionali 

"Nella provincia di Asti le denunce di incidenti mortali sono rimasti invariati - spiega la direttrice dell' Inail di Asti Silvia Rivetti - oltre a questo, bisogna ricordare le malattie professionali che sul nostro territorio hanno un peso importante. Questo è un dato in crescita ".

 Un momento particolarmente significativo è stata la consegna dei Brevetti e dei Distintivi d'Onore agli Invalidi del lavoro da parte della Direzione INAIL.

La Giornata Nazionale, istituzionalizzata con D.P.C.M. nel 1998 su richiesta dell'ANMIL, vede iniziative in tutta Italia organizzate dalle sedi territoriali dell'associazione. 

Questi eventi rappresentano un'importante occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica e le forze politiche su un tema di cruciale importanza per il benessere dei lavoratori e dell'intera società.

Alessandro Franco

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