Il Comune di Asti continua il suo impegno per l’integrazione e il superamento delle marginalità, con un focus particolare sulla comunità Rom, Sinti e Camminanti. Dopo aver avviato nel 2023 il difficile percorso per superare la baraccopoli di via Guerra, l’Amministrazione ha deciso di partecipare a un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, all’interno del programma nazionale per l’inclusione e la lotta alla povertà. Il bando, in particolare, mira alla “presentazione di progetti per l’inclusione e l’integrazione di bambine, bambini e adolescenti Rom, Sinti e Camminanti”.
L’obiettivo del progetto è di ridurre le condizioni di marginalità estrema attraverso una serie di interventi, volti a promuovere l’integrazione sociale e scolastica delle famiglie e dei minori appartenenti a queste comunità. Il Comune di Asti ha quindi presentato una proposta che non solo prosegue il lavoro di collaborazione locale, già avviato in sinergia con l’Associazione 21 Luglio, ma che pone un’attenzione particolare sull’integrazione scolastica. A tal proposito, verranno implementati diversi servizi, tra cui uno sportello socio-educativo scolastico e laboratori dopo scuola, con percorsi strutturati per facilitare l’accesso ai servizi educativi. Il progetto mira a investire nei luoghi di prossimità attraverso il modello del portierato sociale di comunità, uno strumento che favorisce il contatto diretto tra le famiglie e le opportunità presenti sul territorio.
Il Ministero ha finanziato il progetto con un totale di un 1.780.000 euro, una somma destinata esclusivamente alla realizzazione di servizi volti all’integrazione di bambini e adolescenti Rom, Sinti e Camminanti.
Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, e l’assessore Eleonora Zollo hanno voluto ringraziare i Servizi Sociali del Comune per il lavoro svolto ogni giorno a favore delle fasce più fragili della popolazione: “Questo finanziamento rappresenta un supporto fondamentale – hanno dichiarato – per proseguire il percorso avviato in questi anni e superare le difficili condizioni di disagio vissute dalle famiglie della baraccopoli di via Guerra”.
Il sindaco Rasero ha anche sottolineato i progressi raggiunti dall’amministrazione: “La superficie del campo è stata ridotta del 50% e la popolazione residente è un quarto rispetto a quella trovata all’inizio del nostro mandato. Inoltre, da 18 mesi non si sono più verificati incendi. Un altro importante risultato che dimostra come stiamo mantenendo gli impegni presi con i cittadini di Asti”.
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