Cultura e tempo libero - 07 ottobre 2024, 16:30

Canelli Città del Vino: celebrazione di storia e identità

La 25ª edizione dell'evento ha riunito appassionati di enogastronomia, arte e cultura, promuovendo le ricchezze del territorio e il prestigioso Canelli DOCG

La 25ª edizione di “Canelli Città del Vino” ha nuovamente accolto con entusiasmo appassionati di enogastronomia, cultura e arte, regalando un fine settimana dedicato al Canelli DOCG e alle eccellenze del territorio. Organizzato dal Comune di Canelli con il sostegno di diversi enti locali, l’evento ha proposto un ricco programma di degustazioni, masterclass e intrattenimento.

L’inaugurazione ufficiale si è svolta sabato 21 settembre in piazza Cavour, alla presenza di rappresentanti istituzionali come l'assessore regionale Marco Gabusi, il consigliere regionale Fabio Isnardi e il vicepresidente provinciale Simone Nosenzo. Il brindisi inaugurale ha visto partecipare anche i rappresentanti di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, dell’Associazione Produttori Moscato Canelli e altre figure chiave. La sindaca Roberta Giovine ha voluto sottolineare come il vino sia il simbolo dell'identità canellese, dedicando l'edizione proprio al Canelli DOCG, definendolo un simbolo di fierezza e tradizione.

“Quando si prende la staffetta con un programma di manifestazioni già impostato, occorre capire quali siano coerenti con i propri intendimenti e quali no. Su ‘Canelli Città del Vino’ non c’è stato alcun dubbio, tanto il vino è compenetrato con la nostra identità e la nostra storia - ha dichiarato la sindaca Giovine - Abbiamo pensato che, se, tra tante iniziative allo studio, ci doveva essere una festa delle feste a Canelli, quella sarebbe stata Canelli Città del Vino. E abbiamo pensato di individuare un tema ogni anno. Non è un caso che la prima edizione si intitoli ‘Il Canelli a Canelli’”.

 Il centro storico si è animato con banchi d'assaggio di vini pregiati, street food locale, cocktail innovativi e spettacoli dal vivo, mentre i visitatori hanno potuto esplorare le famose Cattedrali sotterranee, ammirare i paesaggi UNESCO grazie ai voli in mongolfiera e partecipare ai tour in Vespa, rendendo l’esperienza ancor più memorabile.

A impreziosire ulteriormente l’evento, cinque mostre d’arte e fotografia hanno fatto da cornice culturale al fine settimana. Tra queste, “Osvaldo Parone. Frammenti giocosi di una vita austera”, che ha svelato un lato inedito del celebre notaio canellese attraverso disegni, acquerelli e olii. La mostra “1974: Canelli fa suo il Palio”, curata dall’Associazione Memoria Viva Canelli, ha invece esposto immagini storiche della vittoria del Palio di Asti. L’evento è stato anche l’occasione per scoprire il rapporto di Giuseppe Ungaretti con la parola scritta, grazie alla mostra “La parola che conquista”, realizzata in collaborazione con il Club per l’UNESCO Canelli e la biblioteca Monticone. Non meno suggestiva è stata la trasformazione delle vetrine del centro cittadino in una vera e propria esposizione diffusa grazie all’iniziativa “Le vetrine raccontano”, curata dall’artista Enrica Maravalle e dall’Associazione Intrecci33. Infine, la mostra di Patrick Tuttofuoco presso il Palazzo Irreale della Casa spumantiera Bosca ha arricchito l’offerta artistica del fine settimana.

Anche i più piccoli hanno potuto partecipare attivamente grazie a giochi, spettacoli e il progetto creativo “Sassi DiVersi”, che li ha avvicinati alla poesia di Ungaretti in modo ludico e coinvolgente.

 La manifestazione ha riscosso un notevole successo, attirando un grande numero di visitatori, che hanno apprezzato l’atmosfera conviviale dell’evento. La sindaca Giovine ha espresso la sua soddisfazione per il risultato, promettendo di sviluppare ulteriormente il format nelle prossime edizioni, assicurando un futuro sempre più brillante per Canelli Città del Vino.

Francesco Rosso

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