Mario Sacco ha annunciato le sue dimissioni dalla presidenza di Asti Musei e del Polo Universitario di Asti. La decisione è stata descritta come "soffertissima" dallo stesso Sacco
Nel suo comunicato, Sacco ha dichiarato di aver percepito una "fretta di aprire un nuovo corso"
"Ho constatato che c’è fretta di aprire un nuovo corso in Fondazione C. R. Asti , non so quale, che coinvolge chiaramente le due società strumentali, cresciute e diventate strategiche per il territorio.
Per cui anche per una mancanza di “feeling” ho ritenuto di chiudere tutti i rapporti e lasciare tutto il campo.
Decisione soffertissima perché io ci tengo tantissimo a Musei e Astiss.
Voglio ringraziare tutti gli amministratori e i collaboratori per il grande lavoro di questi anni.
Ringrazio anche Maurizio Rasero per la grande collaborazione e condivisione di importanti progetti, su tutti Musei e Università.
La Rete museale e le grandi mostre hanno portato ad Asti centinaia di migliaia di visitatori con forti ricadute di carattere culturale , turistiche e commerciali; con la rete che si è aperta a tutta la Provincia.
Il Polo Universitario con i corsi di laurea e l’agenzia formativa ha raddoppiato gli studenti arrivando a superare le duemila unità con tanti ragazzi che arrivano da fuori Asti e da tutto il mondo con il corso di scienze viticole, con necessità di aumentare gli spazi di formazione e soggiorno.
Siamo anche riusciti a realizzare un accordo con le Università di Torino, Piemonte Orientale, il Politecnico di Torino e Università di Pollenzo con l’obiettivo di aumentare le opportunità di studio.
Lascio con tutto a posto, ad Astiss questa settimana sono partiti tutti i corsi per il nuovo anno accademico, come la grande Mostra che aprirà i battenti a Palazzo Mazzetti a metà novembre e’ già stata programmata nei dettagli".