Nei mesi scorsi vi avevamo parlato di una sentenza della Corte di Cassazione che aveva accolto l'impugnazione di un avvocato di Treviso che aveva ricevuto una sanzione per aver viaggiato a 97 chilometri orari dove il limite era di 90, sulla Tangenziale di Treviso. Dagli accertamenti effettuati, sembra che l'apparecchio risultasse ‘approvato’ ma non ‘omologato’.
E l'odiato velox di Motta di Costigliole, è uno di quelli non omologati; l'avvocato di Canelli, Mauro Vaccaneo a settembre aveva ottenuto dal giudice di pace di Asti una delle prime pronunce successive all’ordinanza della Cassazione in materia, riguardante, appunto, l’apparecchio di Motta "ma valevole per qualunque altra in quanto conferma l’illegittimità di ogni apparecchiatura non omologata".
La sentenza aveva accolto il ricorso di una società di noleggio auto di Nizza, multata per aver superato di 25 chilometri orari il limite dei 50. In soldoni 183 euro di multa e tre punti persi per il conducente con la motivazione "L'accertamento della velocità è avvenuto con un apparecchio non omologato e quindi non utilizzabile per contestare la violazione".
La comunità delle Colline tra Langa e Monferrato aveva fatto ricorso, che è stato rigettato in appello proprio qualche giorno fa.
Un autovelox temutissimo, soprattutto da quando il traffico in zona è aumentato per il free flow della Asti Cuneo. Ma, nonostante i ricorsi, è sempre attivo e gli automobilisti si vedono recapitare la multa anche per un minimo superamento.
Ci sarà una revisione di tutti i velox dell'Astigiano? Torneranno in azione i Fleximan? Nell'attesa, meglio rispettare i limiti di velocità.
SU