Vacanze Astigiane - 29 agosto 2024, 18:00

Vacanze Astigiane tra Rioni e Borghi in occasione di Palio

Oggi l’invito è ad Asti tra feste, cene, corteo e corsa, occasione unica per scoprire essenze storiche e monumentali di un bel po' di Rioni e Borghi

La sfilata dei bambini in una foto dell'ottimo Enzo Isaia

La sfilata dei bambini in una foto dell'ottimo Enzo Isaia

Beh, lo sapete tutti, domenica si corre il 749° Palio di Asti. Tutti gli astigiani lo sanno, ma non è detto tutti gli altri. E allora invito. Invito ad Asti il mondo o almeno quel mondo di lettori di questa rubrica che non sono residenti nel capoluogo e dintorni. Grazie a More News, editore di La voce di Asti e di un’altra trentina di testate giornalistiche online che coprono egregiamente gran parte del Nord Ovest italiano, i lettori sono veramente tanti, nella sua ampia diffusione, non solo astigiana. 

Oggi scrivo per loro, non me ne voglia chi di Asti, suggerendo caldamente di non perdersi una lunga visita cittadina in questi giorni unici, ricchi e speciali. La settimana del Palio è iniziata lunedì, ma, lasciatemi dire, il meglio deve ancora arrivare, tra eventi, feste, aperitivi, cene, bandiere e sbandieratori, fino alla presentazione dei fantini, alle prove in pista, alla sfilata in costume dei più piccoli, al corteo storico e alla corsa di domenica. Il suggerimento è di farne il pieno, di vivere il Palio girando tra Rioni e Borghi. Cosa che tra l’altro difficilmente farebbe chi di Asti che il credo paliofilo è sempre e solo uno. Farne il pieno fermandosi in città il più possibile. Hotel, b&b e agriturismi, ce n'è per tutti, oltre al migliaio di posti letto tra cui scegliere su Airbnb.

Tra uno stemma e l'altro, tra un cavallo e l'altro, pieni di colori e di tradizioni da Palio, incantati da atmosfere medioevali, sventolar di bandiere e squillar di trombe, fate il pieno anche delle meglio essenze storiche e monumentali, sparse abbondanti tra Rioni e Borghi. 

In due giorni, non c’è nulla da fare, non riuscireste mai a vedere tutto, neppure correndo, e quindi mi espongo a proposte selettive. Due giorni, sempre scegliate di partire stasera o al massimo domattina e di dedicare la domenica a corteo e corsa, che non potrebbe essere diversamente. Proposte selettive che toccano quattro dei sei Rioni e due degli otto Borghi.

Potreste partire dal Rione Cattedrale che troverete colorato di bianco e azzurro. Al suo centro lo splendore gotico della Cattedrale di Santa Maria Assunta con torre campanaria romanica della seconda metà del XIII secolo. Grande chiesa raccolta in una piazza bomboniera da dove prende avvio il corteo storico del Palio e dove ha sede il Museo del Palio, nel fascinoso palazzo Mazzola.

Appena poi vedrete cielo e palazzi colorati di bianco e verde sarete arrivati nel Rione San Martino San Rocco. Rione dove ammirare un bel numero di torri e dimore antiche di mercanti e banchieri del periodo d’oro di Asti e dove perdersi nell’estetica perfetta di piazza San Martino, la piazzetta più barocca e, a gusto personale, più affascinante di Asti. 

Altro cambio cromatico: bianco e rosso del Rione San Secondo. Nel cuore della città, comprende anche Piazza Alfieri, sede della corsa. Rione dove godere del di tutto e di più della Collegiata di San Secondo. Custodisce l’urna con le spoglie del Santo, una bella raccolta di antichi Palii e arte su ogni muro, a cominciare dal grandioso polittico di inizio cinquecento, l’Adorazione dei Magi, di Gandolfino, importante interprete astigiano della fioritura artistica rinascimentale. Riusciste ad arrivare ad Asti già stasera in piazza San Secondo vi aspetta, sul tardi, la presentazione dei fantini.

Invece, nel Rione Santa Caterina, oltre alla pregevole parrocchiale settecentesca, oltre a bandiere e striscioni rosso-celesti, vi aspetta la Torre Rossa che nella parte inferiore conserva la struttura di porta palatina d’epoca romana. Un selfie a sorreggerne le sorti è d’obbligo, come d’obbligo inseguire le antiche mura che spuntano ancora massicce lì attorno.

All’esatto opposto di Santa Caterina rispetto alla cerchia urbana, il rosso e il verde diventano i colori dominanti. Colori di Borgo San Pietro dove il complesso monumentale di San Pietro in Consavia è indubbiamente il luogo imperdibile del posto. Luogo dove suggerisco di trascorrere la cena di sabato, preferendo per l’incredibile location quella proposta dal Comitato Palio Borgo San Pietro rispetto a quelle degli altri tredici Comitati di Asti.

Per chiudere, si esce dalla città qualche chilometro verso nord, fino al colle che ospita Borgo Viatosto. Borgo colorato di bianco e azzurro, magnificamente raccolto intorno alla chiesa della Madonna di Viatosto. Chiesa tra le più affascinanti di zona, per dimensione, posizione, ricchezza e rilevanza degli antichi contenuti artistici. Imperdibile.

Davide Palazzetti


Quando vieni ad Asti non perderti:
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