Eventi - 25 agosto 2024, 10:27

"Randagio" e graffiante il settantottenne Franz Di Cioccio travolge Castagnole Lanze con la sua Pfm e l'abbraccio del rock alla poesia [FOTO E VIDEO]

Il tour "Pfm canta De Andrè" ha toccato l'Astigiano e incantato il pubblico che balla, canta, sogna. E martedì arriva Roberto Vecchioni

Galleria fotografica MerfePhoto

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La storia della musica suona a Castagnole delle Lanze con un concerto che lascerà il segno.

Ieri sera la Premiata Forneria Marconi ha portato sul palco del Festival Contro emozioni, parole e magia con "Pfm canta De Andrè", concerto figlio dello storico tour che nel 1978 la Pfm portò in giro con il mai dimenticato cantautore genovese, tour che venne racchiuso in un doppio cd che gli estimatori hanno consumato.

E di estimatori, ieri sera ce n'erano davvero tantissimi che non hanno mai smesso di cantare anche le canzoni più intimiste di De Andrè. Vedere tanti giovani (tanti davvero) cantare pezzi così intensi e profondi è stato un balsamo e una speranza per il futuro non solo della musica ma della vita stessa.

Poi c'è lui. Il mitico frontman della Pfm, Franz Di Cioccio, 78 anni di meraviglia, passione, bravura bestiale (è tra i 100 migliori musicisti al mondo), bellezza e grinta. "Randagio", lo chiamano i fans e le sue magliette lo ricordano sempre. Randagio e curioso non ha mai smesso di esserlo e si vede, si sente, si tocca con mano. Canta, balla, ride, dirige. Due bacchette nei pantaloni davanti, due dietro e, quando sale alla batteria, arriva la pelle d'oca. Con lui da sempre Patrick Djivas al basso e Lucio Fabbri al violino; insieme da più di 50 anni. Il finale è da sogno e non delude con il mix travolgente di "Celebration" e "Impressioni di settembre".

A Castagnole la Pfm è arrivata dopo il tutto esaurito in 60 date del tour invernale, per poi ripartire con i nuovi 30 appuntamenti e ieri sera i fortunati presenti hanno assistito al "rock che abbraccia la poesia di De Andrè".

 Con Franz Di Cioccio alla voce e batteria, Patrick Djivas al basso, Marco Sfogli alla chitarra elettrica, Alessandro Scaglione alle tastiere, Eugenio Mori alla batteria e Lucio Fabbri al violino. Ospite speciale, Luca Zabbini tastiere e voce e Michele Ascolese ha arricchito le performance dedicate a De André con la sua chitarra acustica. E naturalmente lui, Fabrizio De Andrè che queste terre conosceva e amava.

Prima dell'attesissimo bis l'organizzazione di Contro ha donato alla Pfm un magnum di Barbera e la targa Contro 2024"Alla mitica Pfm per aver riproposto l'emozionante e suggestivo abbraccio tra la musica rock e la poesia di Fabrizio De Andrè con passione, entusiasmo e la maestria di sempre. Un'altra gemma di una inimitabile e leggendaria carriera", la motivazione.

Il festival contro prosegue tutte le sere, QUI i concerti e gli appuntamenti. E martedì sera il sogno continua con Roberto Vecchioni.

Betty Martinelli

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