Niente finocchini con zabaglione e moscato, ma anche niente peperonata a chilometro zero. Non parteciperà al Festival delle Sagre astigiano del 7 e 8 settembre, l'attivissima pro loco di Refrancore per un problema tecnico.
Era tutto pronto, dalla sfilata al menù, ma già da più di un mese volontari e rappresentanti, sanno che non faranno parte dei "fantastici" 28 che prenderanno parte alla manifestazione
"Non abbiamo l'attrezzatura a norma", spiega rammaricato il presidente e consigliere comunale delegato alle Manifestazioni Marco Bergantin.
Sarebbe stato un ritorno graditissimo perché Refrancore mancava da dieci anni. "Chi aveva fatto il primo sopralluogo - rimarca Bergantin - ci aveva dato un parere positivo che poi non era reale e, a un mese e mezzo dalle sagre, abbiamo scoperto che i mezzi non si possono muovere e non ci andava di partecipare con un gazebo. Abbiamo cercato soluzioni con altre proloco che non partecipano più, ma qualcuno era messo peggio di noi".
Al momento di mettere in strada i mezzi si è quindi compreso che non erano funzionanti come detto in un primo momento e il costo per sistemarlo era "economicamente importante. Diamo serenamente appuntamento nel 2025, le forze ci sono, abbiamo una ventina di volontari fissi, che sono quelli anima della Proloco, composta per la maggior parte da ragazzi giovani che hanno spinto per tornare alle Sagre. Facciamo un sacco di iniziative: dalle gare di moto alla sagra di qualità. Anzi, siamo la prima sagra di qualità certificata in provincia di Asti".
Per il 2025 quindi si riparte con tutto nuovo. "Uno dei vincoli per il rientro alle Sagre- chiarisce Bergantini - era proprio la casetta, fatta in una certa maniera e, costruirla da zero in un mese e mezzo, era realmente impossibile".
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