Cultura e tempo libero - 17 agosto 2024, 07:01

Lunedì a Vinchio la presentazione del libro del Cardinale Giovanni Lajolo, "Via Crucis"

Il porporato, originario del paese, sarà presente con il vescovo di Asti, Marco Prastaro

Lunedì a Vinchio la presentazione del libro del Cardinale Giovanni Lajolo, "Via Crucis"

Lunedi 19 agosto alle 21, a Vinchio in piazza San Marco, nell’ambito dei festeggiamenti patronali, sarà presentato il volume “Via Crucis”. I testi sono opera del cardinale Giovanni Cardinale Lajolo, originario di Vinchio, Presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, mentre le fotografie sono a cura di Franco Bello e riproducono le 14 stazioni della Via Crucis esposte nella chiesa parrocchiale di San Marco in Vinchio.

Dopo il saluto del Sindaco di Vinchio, Chiara Zogo, è previsto l’intervento dell’autore Cardinale Giovanni Lajolo, a cui faranno seguito le conclusioni di Mons. Marco Prastaro, Vescovo di Asti.

Dopo la pubblicazione, nel 2022, dell’opera “Vinchio e la sua chiesa parrocchiale – Gli affreschi di Pietro Ivaldi”, il Cardinale Lajolo ha scritto un’altra opera dal grande valore religioso e devozionale, con una significativa valenza storica e culturale per la piccola comunità Vinchiese.

La pubblicazione è stata l’occasione per approfondire alcune caratteristiche dei quadri conservati nella chiesa parrocchiale di Vinchio. 

Non si tratta di dipinti ma di oleografie, una stampa a colori che imita la pittura ad olio, molto utilizzata nella seconda metà dell’Ottocento. La stampa litografica a colori veniva fatta sul rovescio di un foglio trasparente che poi era incollato su tela. 

Come testimoniano i documenti conservati nell’archivio parrocchiale la Via Crucis è stata collocata in chiesa nel 1881, ma le immagini originali potrebbero anche essere precedenti. 

Due le date significative riportate sui documenti di archivio: il 7 marzo 1881, il parroco don Filippo Aimery supplica il Vescovo Carlo Savio, per poter esporre la nuova Via Crucis, che concede l’autorizzazione. L' 11 marzo 1881 , invece, ci fu un ammonimento per tutti sacerdoti del luogo che è stata eretta una nuova Via Crucis. La benedizione solenne è stata fatta da padre Geminiano, predicatore e confessore dei Minori Osservanti. 

Il libro si apre con un capitolo dedicato alla storia ed alle celebrazioni della “Via Crucis” che si sono susseguite nei secoli con riti e devozioni diverse. Come ricorda l’autore “Via Crucis, la Via della Croce, è la strada che percorse Nostro Signore Gesù Cristo, a partire dal palazzo del Procuratore romano della Giudea, Ponzio Pilato, che su istanza dei capi dei Giudei lo aveva condannato a morte per crocifissione, per giungere al rilievo del Golgota, dove Gesù fu crocifisso tra due ladroni. Gesù portò così a termine l’opera della nostra redenzione dal peccato e dalla morte, che del peccato è il frutto: opera sancita e consacrata dalla sua gloriosa Risurrezione e Assunzione in Cielo”.

Seguono i capitoli scanditi dalle 14 stazioni che compongono la Via Crucis, ed ognuno si articola in cinque parti: la testimonianza dei Vangeli, o la pertinente profezia biblica; il racconto del fatto a cui si riferisce la stazione della Via Crucis; la descrizione della scena pittorica della Via Crucis della chiesa parrocchiale di Vinchio: il significato spirituale; una duplice preghiera. Il testo della seconda è tratto dalla Via Crucis guidata dal Papa Giovanni Paolo II al Colosseo negli anni 1990; l’autore è Sua Beatitudine Michel Sabbah, Patriarca di Gerusalemme.

L’autore evidenzia che l’opera “è pensata per la lettura e la meditazione. Alcuni passi potranno apparire come, in qualche modo, ripetitivi. Non è si tratta di una svista. La meditazione richiede, talvolta, un ritorno su di un aspetto già trattato per goderne la luce in un nuovo contesto”.

L’opera è dedicata, dal Cardinale Lajolo, ai Parroci di Vinchio defunti.

 

Giovanni Lajolo

 

Il Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, è nato a Novara il 3 gennaio 1935. Suo padre Carlo Lajolo e Sua madre Teresa Tobia erano originari di Vinchio, paese con il quale Sua Eminenza ha mantenuto vive relazioni. 

Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 29 aprile 1960, nel santuario mariano di Re in Val Vigezzo, dalle mani dell'allora vescovo ausiliare di Novara, Ugo Poletti.

Dopo il corso di perfezionamento presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica è stato inviato come segretario presso la nunziatura apostolica in Germania, a Bonn, dove è rimasto fino alla fine di novembre del 1974. Chiamato a Roma, presso il Consiglio degli Affari pubblici della Santa Sede alla fine di novembre del 1974, ha avuto l'incarico di seguire come minutante le questioni di diversi paesi europei. 

A partire dal 1976 è stato segretario della delegazione della Santa Sede nella commissione paritetica incaricata di elaborare l'accordo di modifica del Concordato lateranense, concluso il 18 febbraio 1984. A partire da quella data è stato anche membro della commissione paritetica per gli enti e i beni ecclesiastici, che ha concluso il suo lavoro l'8 agosto 1984.

Il 3 ottobre 1988 è stato nominato Segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e promosso arcivescovo titolare di Cesariana. Giovanni Paolo II gli ha conferito l'ordinazione episcopale in San Pietro, il 6 gennaio 1989. Il 7 dicembre 1995 è stato nominato nunzio apostolico nella Repubblica Federale di Germania. 

Giovanni Paolo II, il 7 ottobre 2003, lo ha chiamato nuovamente a Roma nominandolo segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. In questa veste ha avuto occasione di visitare diversi paesi europei, del nord Africa e del sud-est asiatico.

Sempre come segretario per i Rapporti con gli Stati, nel settembre del 2004 e del 2006 ha rappresentato all'assemblea generale delle Nazioni Unite la posizione della Santa Sede.
Dal 15 settembre 2006 al 1° ottobre 2011 è stato Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Da Benedetto XVI è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007 e nel marzo 2013 ha partecipato al conclave che ha eletto Papa Francesco.

Attualmente è presidente del Consiglio di amministrazione della LUMSA - Libera Università Maria Santissima Assunta, un’università italiana non statale d’ispirazione cattolica.

Ha pubblicato numerosi testi tra cui “Maria – Silenzi e parole” (LEV – 2011), “Passione Resurrezione. Riflessioni sul vangelo secondo Giovanni” (LEV – 2013), “Lettere alle amiche” (LEV – 2014), “Inviti a casa mia” (LEV – 2015), “Una chiesa tra sfide e speranza – Il respiro della diplomazia vaticana” (Marcianum Press – 2015), “Racconti evangelici che i Vangeli non raccontano” (Paoline Edizioni – 2018), “Chi è Paolo’” (Elledici – 2019), “I canti della natura” (2021), “Vinchio e la sua chiesa parrocchiale – Gli affreschi di Pietro Ivaldi” (2022), “Il nostro mondo – Poesie” (2023). Numerosi volumi sono arricchiti dalle opere del pittore Franco Murer.

Redazione

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