Regione - 14 agosto 2024, 08:47

"Un passo alla volta": un progetto e un libro per le coppie che affrontano la fecondazione assistita

Il programma, sviluppato presso l’ospedale Sant’Anna di Torino, mira a fornire un supporto psicologico e informativo alle coppie in attesa di iniziare questo delicato percorso

Il Centro di Fisiopatologia della Riproduzione e Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) dell’ospedale Sant’Anna di Torino lancia un nuovo progetto destinato a chi si prepara ad affrontare la sfida della fecondazione assistita. In collaborazione con il Servizio di Psicologia Clinica e con il sostegno della Fondazione Medicina a Misura di Donna, nasce il programma “Un passo alla volta”, che mira a fornire un supporto psicologico e informativo alle coppie in attesa di iniziare questo delicato percorso.

A partire da settembre, tutte le coppie inserite nella lista d’attesa per la PMA avranno la possibilità di partecipare a un incontro di accoglienza preliminare, della durata di circa un’ora e mezza, pensato per prepararle alle fasi successive del trattamento. Questo incontro, gestito da un’équipe multidisciplinare composta da medici, biologi, psicologi e infermieri, ha l’obiettivo di offrire una panoramica chiara e rassicurante dei passi da compiere, riducendo l’ansia e favorendo una maggiore consapevolezza del percorso che le coppie stanno per intraprendere.

In parallelo al progetto, verrà distribuito alle coppie un libro-diario intitolato anch’esso “Un passo alla volta”, che fungerà da guida e da strumento di riflessione lungo il cammino. Scritto e progettato dall’équipe del Centro, il libro affronta con delicatezza le varie fasi della fecondazione assistita, dal momento della diagnosi fino ai risultati dei trattamenti. Oltre a fornire informazioni pratiche e scientifiche, il testo lascia spazio alla riflessione personale, invitando le coppie a riempire alcune sezioni vuote con i propri pensieri e sentimenti. Questo approccio non solo favorisce un dialogo interiore, ma rafforza anche il legame tra i pazienti e l’équipe medica.

Il dottor Gianluca Gennarelli, referente del Centro di Fisiopatologia della Riproduzione e PMA, sottolinea l’importanza di questo progetto: “Accedere alle tecniche di PMA richiede un notevole sforzo fisico e psicologico, spesso con un impatto significativo sulla vita quotidiana e sulle dinamiche relazionali della coppia. È fondamentale che ogni passo del percorso sia spiegato nel dettaglio, per ridurre il peso delle incertezze e costruire una relazione medico-paziente basata sulla fiducia”.

La professoressa Chiara Benedetto, Direttore della Ginecologia e Ostetricia 1 universitaria e Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna, aggiunge: “La costruzione di una strada condivisa con i pazienti è essenziale. Questo progetto rappresenta il primo passo per affrontare il percorso clinico in modo protetto, affrontando sia gli aspetti concreti che quelli più profondi legati all’identità personale”.

Il progetto “Un passo alla volta” rappresenta non solo un aiuto pratico e informativo, ma anche uno strumento di ascolto e di incontro, come evidenzia la dottoressa Alessandra Razzano, psicologa e psicoterapeuta del Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliero dedicata alla PMA e curatrice del libro. “Ogni persona coinvolta può sentirsi accompagnata verso una nuova opportunità, grazie a questo approccio attento e personalizzato”.

Il programma si propone dunque di rendere più comprensibili e meno misteriosi gli aspetti tecnici e di laboratorio che costituiscono una parte rilevante del percorso di fecondazione assistita, come afferma la dottoressa Cinzia Racca, Responsabile del Laboratorio del Centro di Fisiopatologia della Riproduzione e PMA. Questo strumento si pone come un valido supporto per le coppie che si preparano ad affrontare una delle sfide più importanti della loro vita, con la speranza di mitigare le difficoltà e promuovere un’esperienza più serena e consapevole.

Redazione

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