Attualità - 06 agosto 2024, 09:21

Commercio, neanche i saldi riescono ad invertire il trend negativo. Bruno: "Così aumenteranno sempre di più le chiusure dei negozi"

La moda vede un calo medio del 4,6%. Confcommercio: "Serve una tutela dei negozi fisici dai colossi del web"

Commercio, neanche i saldi riescono ad invertire il trend negativo. Bruno: "Così aumenteranno sempre di più le chiusure dei negozi"

Il settore della moda italiana sta attraversando una fase critica, come rivelano i dati recenti di Federazione Moda Italia-Confcommercio. Nel primo semestre del 2024, le vendite di prodotti di moda hanno subito un calo medio del 4,6%, con i saldi di luglio che non sono riusciti a invertire la tendenza, registrando una perdita media dell'8,1% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Claudio Bruno, direttore di Confcommercio, lancia un grido d'allarme: "Di questo passo si vedranno aumentare solo le chiusure dei negozi. Preoccupa molto il fatto che nel solo 2023 siano spariti dalle nostre strade 5.080 negozi di moda, che hanno lasciato quasi 10.000 persone in cerca di nuova occupazione."

Bruno sottolinea l'importanza del settore per l'economia nazionale: "Rimane un senso d'impotenza per un recupero e rilancio di un settore che rappresenta un fondamentale pilastro dell'economia nazionale, contando 170.828 punti vendita che occupano 299.890 addetti."

Il Direttore di Confcommercio evidenzia gli sforzi in corso: "Come Federazione Moda Italia-Confcommercio stiamo lavorando su più fronti, sia a livello nazionale che territoriale, per ridare fiducia alle imprese e per diffondere il valore economico e sociale dei nostri negozi di prossimità."

Bruno insiste sulla necessità di interventi immediati: "Da più tempo lanciamo segnali di preoccupazione e allarme di tenuta dell'intero comparto. Servono risposte urgenti e concrete con interventi mirati ed innovativi, che coinvolgano tutta la filiera perché se chiudono i negozi di prossimità vengono inevitabilmente coinvolti anche altri soggetti imprenditoriali dalla produzione che vanno dalla materia prima al confezionamento fino agli agenti ed i rappresentanti."

Una detrazione d'imposta per prodotti di moda sostenibili acquistati in negozi fisici

 

Il direttore conclude con un appello alle istituzioni: "È fondamentale che le amministrazioni locali intervengano per sostenere la riqualificazione urbana, non solo attraverso l'utilizzo dei fondi del PNRR, ma anche dei fondi regionali destinati ai 'distretti del commercio' e che il Governo, in generale, ma in particolare per il settore della moda, faccia valere attraverso il rispetto del principio dello 'stesso mercato stesse regole' una tutela dei negozi fisici dai colossi del web."

Federazione Moda Italia-Confcommercio propone diverse misure per rilanciare il settore, tra cui una detrazione d'imposta per l'acquisto di prodotti di moda sostenibili nei negozi fisici, un'aliquota IVA agevolata e un credito d'imposta sulle locazioni commerciali

Queste proposte mirano a stimolare i consumi e sostenere i negozi di prossimità in un momento di grave difficoltà per il settore moda italiano.

Redazione

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