L'attesissimo Festival delle Sagre, amatissima manifestazione, continua la sua tradizione e, sabato 7 e domenica 8 settembre, tornerà ad allietare turisti e astigiani con la storica sfilata contadina e il grande ristorante all'aperto in piazza del Palio.
Certo, dopo il Covid, le pro loco faticano a ritrovare la propria connotazione ma restano il cuore pulsante della manifestazione. Lo sforzo del Comune di Asti quale regista e organizzatore della manifestazione unitamente a Fondazione CR Asti, Camera di Commercio di Alessandria e Asti, Unpli e quest' anno con il supporto del Consorzio della Barbera e dei vini di Asti e del Monferrato, garantisce la continuità di questa tradizione caratterizzata anche da una crescita di partecipazione da parte delle pro loco.
In crescita, certo, perché si è passati, con la ripresa post Covid da 13 pro loco, alle 24 dello scorso anno e 28 pre adesioni di quest'anno.
Le ventotto scaldano i motori
Ventotto pro loco pronte a tornare sulla piazza (del Palio) e deliziare con la loro storia e i loro piatti i tanti estimatori di una rassegna di sicuro successo.
Nei giorni scorsi si è tenuta la Commissione Manifestazioni e, maggioranza e opposizione si sono confrontate con franchezza e desiderio di essere sempre propositivi per il bene della città, considerato anche il costo di 300mila euro che sarà suddiviso tra gli enti partecipanti e la quota delle pro loco aderenti.
"La logistica del villaggio - spiega l'assessore alle Manifestazioni Riccardo Origlia - è stata studiata per dare una fruibilità diversa e più ordinata rispetto alla disposizione precedente. Avrà quattro isole, che sostanzialmente stanno ai vertici di un rettangolo ideale, che occuperà buona parte della piazza. Le casette saranno posizionate schiena contro schiena, rivolte verso l'esterno o l'interno della piazza. Confidiamo che questa configurazione garantisca un'ottimizzazione della distribuzione dell'afflusso degli avventori. In più abbiamo pensato di posizionare 150 tavoli d'appoggio sotto le piante collocate sul perimetro esterno della piazza (lato piazza Alfieri e lato Movicentro), questo per poter permettere ai presenti, soprattutto la domenica a pranzo, in cui è prevedibile un picco di calore, di poter consumare i piatti godendo dell'ombreggiamento degli alberi, e alleggerire l'affollamento nei pressi delle casette delle proloco".
L'acquisto del vino non vincolato al piatto
A fianco delle proloco ci sarà uno spazio affinché possano mettere tavoli e sedie e il vino, che si pagherà alle casse del Consorzio, sarà distribuito dalle stesse pro loco ma non sarà vincolato all'acquisto del piatto.
"Si potranno comprare 5-10 ticket anche senza avere il piatto - chiarisce Origlia che anticipa che dal prossimo anno sarà possibile fare la prenotazione anche online - si paga il ticket che si potrà poi spendere ovunque".
Sarà possibile ogni forma di pagamento in digitale, anche Satispay
"Apprezziamo lo sforzo che fa il Comune per mantenere viva la manifestazione - rimarca Michele Miravalle del Pd - sarebbe però probabilmente stato più logico collocare queste le postazioni del Consorzio nello stesso luogo delle casette, in modo che si potesse fare sostanzialmente una sola coda e comprare sia il cibo che le bevande".
Ci sarà anche un esperto Onav che potrà suggerire una scelta tra due vini abbinati ad ogni pro loco. La Barbera sarà presente in tutte le 28 casette e ognuna avrà un altro vino da abbinare al piatto.
"C'è il nodo della sostenibilità ambientale da risolvere - continua Miravalle -. Sia gli assaggi di vino che le bottigliette d'acqua che saranno vendute dalle Pro loco saranno in plastica, quindi il rischio è di tornare un po' agli anni peggiori della manifestazione in cui a fine serata, c'era uno stuolo e una produzione di rifiuti in plastica molto, molto rilevante, tra l'altro il vino servito nella plastica è un po' in controtendenza rispetto ad una ricerca di qualità che si vuole avere col coinvolgimento del Consorzio della Barbera".
Si dichiara d'accordo l'assessore Origlia: "Il tema del compostabile ci sta molto a cuore, scegliere il vetro non è possibile ma stiamo cercando una soluzione che sia adeguata e non troppo costosa".
"Come opposizione vogliamo essere costruttivi, conclude Miravalle, avremmo avuto il piacere di vedere le partecipate al fianco del Comune come sponsorizzazione, ma non dimentichiamo che si tratta ancora di un'edizione post covid, abbiamo ricevuto rassicurazione dall'assessore che verrà comunque aumentato il livello di comunicazione per facilitare la presenza degli avventori in piazza del Palio".