Santi, poeti, eroi. Ma soprattutto risparmiatori. La vocazione al risparmio da parte degli italiani è ormai un dato di fatto ed è tornata a crescere negli ultimi anni. Un trend che accomuna tutta la penisola, dove in generale il 76,7% delle persone riesce a risparmiare.
Secondo il rapporto Assogestioni e Censis la vocazione è più alta al Nord e scende progressivamente verso il Sud e le Isole, ma le percentuali rimangono comunque sopra il 75%. La maggior parte delle persone riesce a risparmiare solo il 5% del proprio reddito annuo, mentre il 10% riesce a mettere da parte addirittura più del 20%. Ed è da queste cifre che parte una nuova tendenza: quella all’investimento.
Dove investono gli italiani? Ecco le soluzioni più cercate
Quasi la metà delle persone che ha partecipato all’indagine dice di voler investire in maniera sicura e affidabile. Sono diversi gli strumenti di investimento messi a disposizione dalla fintech, tra questi secondo il Centro Study Moneyfarm i più scelti sono i Conti deposito, percepiti come un rifugio sicuro per la liquidità anche se presentano un rischio di credito e rendimenti inferiori, con performance storiche inferiori rispetto ad altri investimenti. Grande stabilità soprattutto in periodi di volatilità vengono offerti dai Fondi Monetari, composti da obbligazioni a breve termine, strumento su cui bisogna fare attenzione soprattutto per quanto riguarda le commissioni e le imposte.Interessanti sono invece i Piani di Accumulo, ovvero degli investimenti regolari e costanti che riescono a ridurre il rischio di mercato e a favorire la disciplina di risparmio, oppure le obbligazioni e i titoli di stato, che presentano maggiore sicurezza. Altri strumenti scelti sempre di più sono i Buoni fruttiferi postali, che sono garantiti dal Governo, gli investimenti immobiliari, le azioni “blue chip” e gli investimenti ESG, che considerano fattori ambientali, sociali e di governance.
Le previsioni degli esperti
Quello che cercano gli italiani, però, è soprattutto la sicurezza. Quella che può arrivare dal risparmio, specie se gestito, e dalla consulenza finanziaria. “In un contesto in cui il crescente interesse per gli eventi globali genera uno stato diffuso di incertezza - spiega detto Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis - il risparmio rappresenta una delle principali fonti di sicurezza. A cambiare è l’intenzione di destinazione del risparmio degli italiani: se in passato la liquidità rappresentava la principale destinazione, oggi c’è un maggiore interesse per i Titoli di stato, mentre i prodotti del risparmio gestito conservano una loro specifica attrattività”.Sicurezza, trasparenza, redditività. Questa la ricetta italiana per gli investimenti. Questa la ricetta per far ripartire la nostra economia. Nazionale e personale.
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