Green - 24 luglio 2024, 16:46

La Città di Canelli ha una nuova "Spiga verde" ed è uno dei 75 comuni italiani più virtuosi

Bene la gestione del territorio verso la sostenibilità, dalla mobilità, energia e raccolta differenziata

La Città di Canelli ha una nuova "Spiga verde" ed è uno dei 75 comuni italiani più virtuosi

L'edizione 2024 delle Spighe verdi vede eccellere il Piemonte che è la prima regione in Italia con 13 realtà.

Il prestigioso riconoscimento che premia i comuni rurali più virtuosi in Italia, vede  75 località italiane a fregiarsi, in questa nona edizione, dell'ambito premio.

Grande soddisfazione nell’Astigiano per la città di Canelli che ha ottenuto anche quest’anno la Spiga Verde. La cittadina spumantiera si è quindi riconfermata tra i comuni più virtuosi d’Italia che si distinguono maggiormente per una gestione del territorio orientata verso la sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata, passando per la qualità dell’offerta turistica, la cura dell’arredo urbano e ovviamente l’agricoltura e il corretto uso del suolo.

Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE - Foundation for Environmental Education (l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere) pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.

Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione", evidenzia Gabriele Baldi, presidente di Asti Agricoltura. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione. Ancora una volta, il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti, confermando che i Comuni fanno del settore primario il loro punto di forza, mirando a un modello di agricoltura sempre più virtuoso e innovativo”.

Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.

Un plauso alle Amministrazioni che scelgono di intraprendere con noi questo percorso, ben sapendo che il cambiamento necessita di azioni costanti, mirate, coordinate, che interessano l'intero territorio e la sua gestione, con profonde sinergie tra il Comune e le realtà agricole”, dichiara Mariagrazia Baravalle, direttore della Confagricoltura di Asti.

L’organizzazione agricola astigiana sottolinea come la sensibilità e l’impegno concreto delle imprese agricole verso la sostenibilità, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti tipici cresca di anno in anno. Ultimamente, viene incentivato anche il turismo esperienziale, per la tenuta socioeconomica di luoghi ricchi di storia e di tradizioni, anche quelli meno conosciuti, ma con grandi potenzialità.

Congratulazioni all’Amministrazione Comunale di Canelli e a tutta la città che è riuscita a riconfermarsi, mantenendo questo modello virtuoso che perdura ormai da parecchi anni”, affermano i vertici della Confagricoltura di Asti.

Le Spighe Verdi che sono state assegnate in Piemonte sono le seguenti: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Gavi, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.

Gli indicatori “Spighe Verdi” sono 67 e vanno a comporre le 16 macro-aree di seguito indicate:

- Notizie di carattere generale

- Partecipazione pubblica

- Educazione alla sostenibilità

- Assetto urbanistico

- Agricoltura

- Protezione della biodiversità

- Conservazione e valorizzazione del paesaggio

- Tutela del suolo

- Gestione del ciclo dei rifiuti

- Efficienza energetica

- Qualità dell’aria

- Qualità dell’acqua

- Qualità dell’ambiente sonoro

- Mobilità sostenibile

- Turismo

- Rischio

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU