Economia e lavoro - 20 luglio 2024, 14:16

I piccoli borghi meta di due turisti su tre in estate, Coldiretti Piemonte: "Premiato il patrimonio enogastronomico”

La presidente regionale Brizzolari: "Il 93 per cento dei prodotti di origine protetta prodotta nei piccoli comuni, eccellenze da salvaguardare"

I piccoli borghi meta estiva di due turisti su tre, la soddisfazione di Coldiretti Piemonte

I piccoli borghi meta estiva di due turisti su tre, la soddisfazione di Coldiretti Piemonte

Il 93% delle produzioni tipiche nazionali che si consumano nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio di gusto e biodiversità che fa da traino anche al turismo, con 2 italiani su 3 (65%) tra coloro che andranno in vacanza, che visiteranno un borgo nell’estate 2024.

Lo studio Coldiretti/Symbola

E’ quanto emerge dallo studio Coldiretti/Symbola su “Piccoli comuni e tipicità” che ci restituisce il quadro aggiornato di questa dimensione produttiva estesa e radicata che traduce in valore la diversità culturale, raccontando un patrimonio enogastronomico del paese custodito fuori dai tradizionali circuiti turistici, promosso grazie alla legge n.158/17, contenente misure per la loro valorizzazione.

Piccoli comuni e tipicità

Nei territori dei 5.538 piccoli comuni con al massimo 5.000 abitanti, in cui vivono quasi 10 milioni di italiani, si produce infatti ben il 93 per cento dei prodotti di origine protetta (dop, denominazione di origine protetta e Igp, indicazione di origine protetta) e il 79 per cento dei vini italiani più pregiati.

Il Piemonte è la regione che ha il maggior numero di piccoli comuni: ne conta 1.046, cioè il 18,99% del totale nazionale.

"Difenderli e salvaguardarli"

“I piccoli comuni rappresentano una straordinaria opportunità, un’economia più a misura d’uomo, basata sull’intreccio fra tradizione e innovazione per competere in un mondo globalizzato, innovando senza cancellare la nostra identità e possono svolgere un ruolo importante nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a patto di guardare l’Italia attraverso le lenti della coesione, dell’inclusione, della transizione verde, dell’innovazione e del digitale", affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.

"I piccoli borghi e le piccole realtà rurali sono risorse fondamentali i cui prodotti vanno tutelati in quanto simbolo nella loro specificità delle tradizioni del nostro territorio. Il contrasto alle produzioni omologate su larga scala sostiene la crescita del sistema economico locale in termini di reddito e di occupazione, ma rappresenta anche un modo per tutelare il patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese”, concludono gli esponenti regionali di Coldiretti.

redazione

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