Politica - 18 luglio 2024, 17:45

Caso autolavaggio di via Pisa ad Asti : l'opposizione chiede chiarimenti

La minoranza chiede lumi con una interpellanza sui 12 anni di limbo amministrativo

Caso autolavaggio di via Pisa ad Asti : l'opposizione chiede chiarimenti

 Fa ancora discutere la vicenda dell'autolavaggio di via Pisa (leggi QUI). Certamente. Ecco una versione più discorsiva dell'articolo che include tutti i consiglieri citati:

Un nutrito gruppo di consiglieri comunali di opposizione ha acceso i riflettori su una vicenda che da troppo tempo giace nell'ombra dell'amministrazione astigiana. Briccarello, Bosia, Sutera, Miravalle, Vercelli, Ferlisi, Migliasso, Saracco, Crivelli, Miroglio, Cerruti e Malandrone hanno presentato un'interpellanza che mette sotto la lente d'ingrandimento la situazione dell'autolavaggio "P&2B Car Wash S.a.s" di via Pisa.

L’area era stata riqualificata negli anni con l’arrivo del Mercatò; i diversi negozi da Terranova a Happy casa e il mercato ortofrutticolo era già stato ridimensionato.  La vicesindaco Stefania Morra aveva spiegato al nostro giornale "Negli anni l’amministrazione ha colloquiato più volte con il gestore, ma non si è mai arrivati ad una reale cessione. Lui voleva acquisire l’area a prezzi decisamente inferiori da quanto proposto ed è stata esercitata attività senza titolo. L’area era già stata inserita nel piano di alienazioni 2015-2017 e la concessione (scaduta nel 2012) non era stata rinnovata; area che è stata inserita anche nel Piano delle Alienazioni 2018/2020 e che ricomprendeva la porzione di terreno a nord, adiacente all’autolavaggio, di superficie di poco inferiore allo stesso. Era stata fatta manifestazione di interesse ma nessuno si era presentato. La concessione non è mai stata rinnovata ed è stato ribadito che fino alla restituzione la ditta deve proseguire il pagamento dell’indennità di occupazione". 

"Come è possibile che un'attività operi su suolo comunale senza una concessione formale dal lontano 2012?" si chiedono i consiglieri. La storia dell'autolavaggio sembra senza via d'uscita: l'imprenditore, che si aggiudicò regolarmente un bando nel 2002, si trova da oltre un decennio in un limbo amministrativo, continuando a pagare affitti, tasse e bollette come se nulla fosse.

Ma il nocciolo della questione non si ferma qui. I consiglieri di opposizione, con un'interpellanza che sembra più un'indagine degna di Sherlock Holmes, hanno sollevato una serie di interrogativi che fanno tremare le fondamenta della trasparenza amministrativa.

"Dov'è finita la perizia estimativa del valore del terreno realizzata nell'autunno 2023?" domandano i consiglieri. "E su quali basi il vicesindaco Stefania Morra afferma che il titolare avrebbe fatto un'offerta di acquisto?

La saga dell'autolavaggio senza casa (o meglio, senza concessione) si arricchisce di colpi di scena degni di una telenovela. Il titolare, stanco di vivere sulla terra di nessuno, ha più volte espresso la volontà di acquistare il terreno. 

"Quali sono i piani del Comune per questo terreno?E come hanno fatto a incassare i canoni senza una convenzione formale? È magia?"

I consiglieri chiedono chiarimenti su diversi punti, tra cui:

  1. La mancata disponibilità della perizia estimativa del valore del terreno, realizzata nell'autunno 2023.
  2. I riscontri documentali relativi all'affermazione del vicesindaco Stefania Morra su una presunta offerta di acquisto da parte del titolare.
  3. I piani del Comune sul terreno attualmente occupato dall'autolavaggio.
  4. Le modalità di incasso dei canoni in assenza di una convenzione formale.
  5. Le misure che l'amministrazione intende adottare per risolvere definitivamente la questione.

L'interpellanza sottolinea anche l'importanza della trasparenza amministrativa e l'accessibilità ai documenti relativi alle concessioni e alle alienazioni.

La situazione dell'autolavaggio "P&2B Car Wash" ha attirato l'attenzione mediatica, come evidenziato in un nostro articolo del 27 marzo scorso. L'opposizione chiede ora all'amministrazione comunale di fare chiarezza su questa complessa vicenda che si protrae da anni, cercando una soluzione che tuteli sia gli interessi del Comune che quelli dell'imprenditore.

Redazione


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