Politica - 17 luglio 2024, 16:03

Inchiesta di Fanpage.it su comportamenti neofascisti in Gioventù nazionale. L'assessore Giacomini respinge le accuse

"Prendiamo le distanze da atti che non sono conformi e non si comportano secondo il codice deontologico" e legge la circolare di Meloni

Luigi Giacomini presidente provinciale Fratelli d'Italia

Luigi Giacomini presidente provinciale Fratelli d'Italia

Dopo l'interrogazione dei consiglieri di minoranza in Consiglio comunale ad Asti (Mario Malandrone, Vittoria Briccarello, Mauro Bosia, Roberto Migliasso, Roberto Vercelli, Michele Miravalle, Valter Saracco, Luciano Sutera, Gianfranco MIroglio, Paolo Crivelli, Maria Ferlisi e Massimo Cerruti sull'inchiesta di Fanpage.it su Gioventù nazionale, in consiglio ha risposto l'assessore Luigi Giacomini, anche presidente provinciale di Fratelli d'Italia.

La vicenda

 L'inchiesta di  Fanpage.it, trasmessa nel corso della puntata del 13 giugno 2024 di "Piazzapulita", aveva  rivelato comportamenti neofascisti all’interno di Gioventù Nazionale (ala giovanile di Fratelli d'Italia)  L’inchiesta ha mostrato video con inni nazisti, saluti romani, e dichiarazioni di esaltazione del fascismo, suscitando preoccupazione e indignazione.

Nel documento condiviso, i consiglieri hanno sottolineato l’importanza dei valori della Resistenza e della lotta all’antisemitismo e ai totalitarismi, valori radicati nella storia della Provincia di Asti, Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza. 

Hanno espresso preoccupazione per l’influenza che tali comportamenti possano avere sulle organizzazioni giovanili locali e sul rispetto dei valori democratici.

L'interrogazione 

L’interrogazione aveva posto domande specifiche sulla presenza e le attività di Gioventù Nazionale ad Asti, sui rapporti con la sezione nazionale e sulla partecipazione a eventi promossi dall’organizzazione. Inoltre, si chiede se gli assessori del Comune di Asti in quota a Fratelli d’Italia si siano distanziati da tale organizzazione. 

I consiglieri hanno chiesto  all'Amministrazione quali misure intenda adottare per monitorare e prevenire eventuali infiltrazioni neofasciste o estremiste in organizzazioni giovanili locali e se siano in programma incontri pubblici per discutere pubblicamente dell'inchiesta di Fanpage.

La risposta

"Sembra più un interrogatorio, un chiave accusatoria davanti a un giudice", ha risposto Giacomini nell'ultimo Consiglio, rimarcando che ad Asti esiste Gioventù nazionale , filone dei Fratelli d'Italia che riguarda tutti i giovani studenti dall'età di 14 anni a 28 anni.

"Aderiscono i consiglieri comunali o gli assessori che hanno meno di 28 anni. Noi non ne abbiamo nessuno per adesso, abbiamo però la sezione di Gioventù nazionale dove il presidente è Cristian Vercelli, uno dei sindaci più giovani della provincia, il sindaco di Belveglio, circa una trentina di iscritti tra studenti delle medie e studenti universitari", sottolinea Giacomini.

Sui rapporti tra i rappresentanti astigiani di Fratelli d'Italia e Gioventù nazionale, Giacomini chiarisce: "Penso che siano coinvolti in tutte le iniziative che riguardano le attività che il nazionale impartisce alle varie sedi".

"Noi non prendiamo le distanze da Gioventù nazionale, prendiamo le distanze da atti che non sono conformi e non si comportano secondo il codice deontologico che vanno a sottoscrivere quando si tesserano".

Non c'è inoltre nessun astigiano coinvolto nella vicenda e Giacomini ha ricordato che la presidente del Consiglio,  Giorgia Meloni, ha mandato una circolare a tutte le autonomie provinciali in merito ai fatti che si sono verificati, sottolineando che la vicenda sia stata strumentalizzata.

Il messaggio di Meloni

"Carissimi dirigenti di Fratelli d'Italia, come moltissimi di voi, sono arrabbiata e rattristata per la rappresentazione di noi che è stata data dai comportamenti di alcuni giovani nel nostro movimento ripreso in privato.  Non c'è spazio in Fratelli d'Italia per posizioni razziste o antisemite. Come non c'è spazio per nostalgici dei totalitarismi del Novecento o per qualsiasi manifestazione di stupido folclore".

La premier, nel condannare I gesti rimarca come "I partiti di destra, dai quali molti di noi provengono, hanno fatto i conti con il passato e con il ventennio fascista già diversi decenni fa e a maggior ragione questo vale per un movimento politico giovane come il nostro che fin dalla sua fondazione ha peraltro fatto la scelta di aprirsi a culture politiche compatibili con la nostra, accogliendo persone che arrivavano anche da percorsi politici diversi da quella della destra storica.

"Fratelli d'Italia non è mai stato un movimento rivolto al passato. Da sempre noi siamo interessati solo al futuro della nostra nazione. Noi siamo come vorrebbero dipingerci. Non lo siamo noi e non lo sono i nostri ragazzi di gioventù nazionale. Abbiamo un movimento giovanile forte, sano, colorato, curioso e aperto. I nostri ragazzi, che a volto scoperto e la faccia pulita con volantini e iniziative difendono la libertà nelle scuole e nell'università dalla violenza, dall'arroganza e dalla sinistra, sono i primi a essere danneggiati da questa brutta storia", continua, ricordando che non c'è spazio per "chi recita un copione macchiettistico utile solo al racconto che i nostri avversari vogliono fare di noi. Noi abbiamo fatto della trasparenza e della coerenza i nostri tratti caratteristici. Noi facciamo quello che diciamo e siamo quello che appariamo.

Nel 2019 Fratelli d'Italia ha  aderito  alla risoluzione del Parlamento europeo sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa, "con la quale si condannavano senza esitazione tutte le dittature del Novecento, nazismo, comunismo e fascismo. Un passaggio doveroso e necessario a superare l'odio che ha attraversato l'Europa e guardare a futuro di pace e libertà. L'adesione a questa importante risoluzione europea segnava lo spartiacque per tutte le forze politiche del continente tra chi ha deciso di lasciarci alle spalle il passato e chi invece vive ancora di nostalgia e rancore".

Betty Martinelli


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