Sanità - 10 luglio 2024, 16:24

Virus respiratorio sinciziale: la Regione Piemonte si attiva per l'utilizzo dell'anticorpo monoclonale Nirsevimab

L'assessore alla Sanità, Federico Riboldi: Ci sono già stati incontri con medici e pediatri per la protezione dei più piccoli"

Virus respiratorio sinciziale: la Regione Piemonte si attiva per l'utilizzo dell'anticorpo monoclonale Nirsevimab

La Regione Piemonte sta lavorando all’organizzazione di una campagna di immunizzazione passiva per i bambini che consisterà nell'offerta di anticorpi monoclonali contro il virus respiratorio sinciziale sia ai bambini nati durante la prossima stagione epidemica (nati da ottobre 2024 a marzo 2025) sia ai bambini sotto l’anno di età nati nei mesi precedenti.

Il problema del virus respiratorio sinciziale che colpisce in particolare i bambini è ben noto e ci sono stati già incontri della Direzione dell’Assessorato con i medici ed i pediatri nel corso delle quali sono state valute le ricadute positive di un programma di protezione della fascia di popolazione pediatrica sotto l’anno di vita. Vi è la volontà di agire, unitamente ad altre Regioni italiane ed il Ministero della Salute, sul fronte della prevenzione, per evitare che in autunno si possano verificare situazioni particolari.”

A sottolinearlo è l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, in merito all’utilizzo dell’anticorpo monoclonale. Attualmente l’impiego del farmaco sarà a totale carico del Piemonte: ipotizzando 25.000 dosi all’anno, si stima un costo di 6,3 milioni di euro.

Il Nirsevimab, secondo i medici garantirebbe ottimi risultati per la salute dei bambini, contenimento dei costi riferiti alla drastica diminuzione dei ricoveri e un costo (pro dose e unica ) molto più contenuto rispetto all’attuale. Come sottolinea il professor Giovanni Di Perri, direttore del Dirmei, l’impiego di questo prodotto è consigliato dalle Società scientifiche nei bambini sotto l’anno di età, a maggior rischio di infezione.

Il temuto virus respiratorio sinciziale ce.he provoca la bronchiolite, negli ultimi due anni ha impensierito i pediatri che hanno sollecitato la Regione per attrezzarsi contro l'infezion

Redazione

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