Politica - 10 luglio 2024, 07:29

Nomine Fondazione Cassa di Risparmio di Asti: nella "gara" tra Aldo Pia e Livio Negro interviene il consigliere Malandrone

"Come si è arrivati a queste candidature? Ci sono programmi su progetti futuri?"

Nomine Fondazione Cassa di Risparmio di Asti: nella "gara" tra Aldo Pia e Livio Negro interviene il consigliere Malandrone

Venerdì prossimo, 12 luglio, si terrà la seduta del Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRAsti per la nomina del nuovo presidente, da quanto trapelato, i "giochi" dovrebbero essere tra Aldo Pia e Livio Negro. 

In merito è intervenuto il consigliere di Ambiente Asti Mario Malandrone.

 Pubblichiamo il suo intervento.

Parte la querelle sulle nomine e sul metodo.  A sfidarsi sono Livio Negro e Aldo Pia. Il primo imprenditore privato , il secondo con un lungo curriculum politico e negli organi bancari. 
Il tema dovrebbe essere ,  come la Fondazione incide su progetti trasformanti della città e del territorio.
Il tema dovrebbe essere di che ruolo e progettualità portano i due candidati.
Il tema dovrebbe essere quali categorie della società civile rappresentano i due candidati.

Ci si aspetterebbe una riflessione su che programma portano ?
Il primo candidato ( Pia ) lunga carriera politica , molte nomine e alle spalle il mondo del commercio.
Il secondo ( Negro ) una Presidenza Asp finita velocemente e male , una Presidenza dell ' ente parchi con molte promesse ,ma di cui ancora non conosciamo gli esiti degli obiettivi, impalpabili.
Su Pia forse qualcuno mormora che è ormai rappresentante di vecchia politica e dei poteri storici della città . 
Ma è chiara e innegabile la capacità di stare nelle presidenze e di avere un rapporto con settori cittadini. Su Negro i risultati sono la sua capacità di fare impresa, meno quella di ricoprire incarichi di Presidenza , perché in fondo l' unica novità del suo mandato è un affaire privato : l' avanguardistica operazione urbanistica del resort volato in collina in un silenzio un po' imbarazzante.
Insomma il Consiglio della Fondazione dovrà scegliere tra i due.
E così alcune domande da chi è interessato al bene della città sono :
Come si è arrivate a queste due candidature ? Come si è prodotta la candidatura di Negro ? Per spiccate capacità di gestire enti o per collegamenti con partiti che governano la città ?
Il tema dovrebbe essere ,  come la Fondazione incide su progetti trasformanti della città e del territorio , i due hanno un programma ? Pia accenna a priorità . Negro ?
Il tema dovrebbe essere di che ruolo e progettualità portano i due candidati,ma si discute più del metodo delle nomine che di progetti. 
Che idea hanno dei contribuiti a progetti della fondazione? Progetti a pioggia o trasformanti ?
Il tema dovrebbe essere quali categorie della società civile rappresentano i due candidati. Su Pia facile dare una risposta , visibile dalla sua storia che piaccia o meno , su Negro non si capisce bene la base di consenso che lo spinge fino ai vertici della Fondazione se non amicizia con diversi attori politici.
Insomma a un astigiano , a un correntista o azionista della Cassa e quindi interessato alla Fondazione credo interessino i progetti, la base della società civile che hanno alle spalle  , la capacità di stare dentro le presidenze di enti , il programma del mandato e questo dovrebbero indicare i candidati.
E allora ci si domanda ? Le varie associazioni di categoria, la Diocesi , il Provveditorato voteranno sull'onda politica di maggioranza o chiederanno un confronto su programmi e faranno un' analisi sulla rappresentatività prima di votare ?

Mario Malandrone

Al direttore


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