Attualità - 10 luglio 2024, 11:27

Valanga d'odio sull'Asti Pride: "La politica locale condannerà in maniera netta?"

Giacomini (FdI): "Condanna netta dei 'leoni da tastiera', ma dove sono gli attivisti quando gli insulti li prendiamo noi?". AVS contro l'On. Coppo: "Fomenta l'odio omofobo"

Valanga d'odio sull'Asti Pride: "La politica locale condannerà in maniera netta?"

Nonostante si sia svolta senza nessun particolare problema di ordine pubblico, l'edizione 2024 dell'Asti Pride, svoltasi sabato scorso (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) non smette di generare polemiche e contrapposizioni. 

Prima il botta e risposta tra l'On. Marcello Coppo e l'ex presidente dell'associazione Asti Pride Patrizio Onori (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), poi la denuncia da parte della consigliera comunale e attivista LGBTQI+ Vittoria Briccarello di un'ondata di odio social riversatasi sulla manifestazione e sugli stessi manifestanti (CLICCA QUI per rileggere l'articolo).

Sul tema è tornata la stessa associazione, che in un comunicato stampa ha riferito di aver ricevuto oltre 500 messaggi offensivi in soli tre giorni sui propri profili social. Un numero senza precedenti nella storia del Pride cittadino.

Nel comunicato, Asti Pride evidenzia come molti di questi messaggi abbiano una chiara matrice fascista, rilevabile dai contenuti dei profili degli autori. L'associazione sottolinea che la comunità LGBTQI+ continuerà a lottare per i propri diritti, come fa da oltre 50 anni, fino al raggiungimento di una piena uguaglianza garantita dalla Costituzione.

Pur annunciando che il proprio team legale sta valutando eventuali azioni legali, l'associazione pone l'accento su una riflessione più ampia. "Asti Pride ritiene che questa ondata di odio sia legittimata da precisi comportamenti politici, sia a livello nazionale che locale".

Asti Pride lancia quindi un appello alla politica locale, in particolare agli esponenti della maggioranza e ai parlamentari del territorio, chiedendo una presa di posizione chiara e netta su questi messaggi d'odio: "Concordano? Ne prendono le distanze? Vi chiediamo una risposta netta e chiara senza i classici 'ma' o i classici 'però'. Questi messaggi di odio li condividete o li condannate?"

A questo link potete leggere tutti i messaggi ed i commenti: https://www.facebook.com/share/v/zixzpvbt2azu3GtM/?mibextid=KsPBc

Luigi Giacomini (Fratelli d'Italia): "Ferma condanna dell'odio, ma dov'è la loro solidarietà quando gli insulti li riceviamo noi?"

Abbiamo chiesto una risposta a riguardo a Luigi Giacomini, responsabile provinciale di Fratelli d'Italia e assessore alla Sicurezza: "Tutti hanno pieno diritto di manifestare, anche nel caso di manifestazioni goliardiche così come la interpretano loro, a condizione che non si creino problemi che in questo caso non ci sono stati. In quanto agli insulti dei 'leoni da tastiera' non posso che ribadire che gli idioti hanno sempre la mamma incinta". "Però vorrei sapere - ha aggiunto - dov'erano loro (Asti Pride, ndr.) quando gli insulti vengono rivolti a Fratelli d'Italia o in generale al centrodestra? Non mi pare di ricordare la loro solidarietà".

Grimaldi e Ravinale (AVS): "Esternazioni come quelle di Coppo fomentano l'odio omofobo"

Anche Marco Grimaldi (ex consigliere regionale e attuale vicepresidente del Gruppo Alleanza Verdi Sinistra alla Camera) e la consigliera Alice Ravinale intervengono sul tema: "Aumentano le aggressioni omofobe fisiche, verbali e online, certamente esternazioni come quelle del deputato di FdI, Marcello Coppo, contribuiscono a peggiorare il clima e la sicurezza delle persone”.

“Quest’anno i casi di aggressioni squadriste e omofobe, con tanto di violenza fisica, purtroppo sono già stati molti, da Firenze a Milano, da Roma a Palermo, da Pavia a Torino, passando per Napoli e Foggia. Ad abbondare sono anche i casi di aggressioni verbali e online. Proprio in queste ore è in corso una vera e propria shitstorm, un attacco sistematico di commenti d’odio sotto un video dell’Asti Pride - argomentano - Certamente non aiutano esternazioni come quelle dell’onorevole Marcello Coppo, parlamentare di Fratelli d’Italia, che pochi giorni fa ci ha tenuto a divulgare via social tutto il suo disappunto per la presenza di una scena con un bacio tra due personaggi maschili, in un film di animazione consigliato a bambini dai 7 anni in su. Evidentemente per qualcuno l’amore tra due persone dello stesso sesso è ancora qualcosa di cui vergognarsi, da non far vedere ai nostri figli. Forse l’onorevole Coppo farebbe meglio a indignarsi per le nostalgie fasciste che emergono sempre più chiaramente nel partito in cui milita”.

Gabriele Massaro


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