Cultura e tempo libero - 05 luglio 2024, 18:46

Francesco Tricarico e artisti emergenti del Club Tenco in scena domani sera a Baldichieri [INTERVISTA]

Nostra intervista con il cantautore milanese, protagonista della nuova serata di Monferrato On Stage

Francesco Tricarico

Francesco Tricarico

Domani, 6 luglio, Baldichieri si prepara ad accogliere un'altra tappa della rassegna itinerante "Monferrato On Stage". Un connubio perfetto tra musica, cultura e tradizione gastronomica che, da maggio ad agosto, anima il territorio piemontese con 17 appuntamenti imperdibili.

La serata inizierà intorno alle 21.30 quando, presso il Cortile del Comune in piazza G. Romita, si terrà la presentazione del libro "Musica e parole" di Paolo Talanca. Un viaggio affascinante attraverso la storia della canzone d'autore italiana, narrato dalla penna esperta di un critico musicale di indiscussa fama.

A seguire, alle ore 22, il palcoscenico si aprirà al format "Il Tenco Ascolta", un'occasione unica per scoprire nuovi talenti emergenti. Protagonisti della serata saranno Jonnie, artista di strada e cantautrice; il cantautore pop Emanuele Conte e i Belzeboss.

La grande musica del cantautore Francesco Tricarico chiuderà la serata in bellezza. Accompagnato dal pianista Daniele Perini, Tricarico porterà sul palco il suo immaginario musicale, ricco di emozioni e poesia.

Ad arricchire l'evento, dalle 20 sarà operativa una Food Area dove sarà possibile gustare i piatti tipici della tradizione monferrina preparati dalla Pro Loco di Baldichieri, in un connubio perfetto tra gusto e musica per una serata davvero speciale.

Francesco Tricarico: "La mia musica è un 'viaggio' tra pensieri, idee e realtà"

Prima di lasciarvi con i prossimi appuntamenti della rassegna, che potrete leggere scorrendo l'articolo, vogliamo proporvi la trascrizione di una intervista che abbiamo realizzato con Francesco Tricarico, che ci ha raccontato un po' di sé e della sua creatività.

Francesco, vorrei partire subito dall''elefante nella stanza', ovvero il grande successo che hai ottenuto nel 2000 con "Io sono Francesco". A 24 anni di distanza come ti poni nei confronti di quel brano che forse non era stato ‘capito’ dai più?

Personalmente ho un buon rapporto con quella canzone, come con tutte le altre mie canzoni. Anche perché mi ha consentito di far accadere poi tante altre cose. Chiaramente c'è qualche brano che ha maggior riscontro e successo rispetto ad altri, ed è appunto il caso di "Io sono Francesco", comunque mi fa davvero piacere averla scritta. Chiaramente poi forse qualcuno si aspettava che scrivessi seguiti di quella canzone... diciamo "Io sono Francesco 2", "io sono Francesco 3", eccetera... però la mia strada è stata diversa.

La tua musica spesso affronta temi profondi e personali. Quali sono le tue principali fonti di ispirazione e come riesci a tradurre le tue esperienze di vita in canzoni?

Le mie fonti di ispirazione sono la vita che vivo e tutto il resto come lo rendo reale in me, nella mia realtà. La mia ricerca è cercare di capire cosa sia in effetti la realtà. Se sia effettiva e oggettiva o abbia collegamenti soggettivi anche quando appare rigorosamente oggettiva. Quindi per me è una specie di grande fortuna il poter aver a che fare con un magma di pensieri ed idee che trovano forma nelle mie canzoni e 'fanno accadere delle cose'. La realtà, le persone che incontro, le mie fantasie per il futuro… tutto diventa possibile stimolo per cercare di fare chiarezza in questo momento così caotico e fragile. Credo che ciascuna canzone possa, nel suo piccolo, agire in mezzo a questo grande confusione culturale, politica e perfino scientifica.

Nel corso degli anni hai esplorato diversi generi musicali e collaborato con molti artisti, tra cui Jovanotti e Celentano. C’è una collaborazione o un progetto che ti ha particolarmente segnato e che ricordi con affetto?

Tutti sono stati importanti. Però, se proprio dovessi indicarne uno, forse quello che ricordo con maggior piacere è stato l’incontro con Celentano, per cui scrissi “La situazione non è buona”. Fu un momento davvero importante che mi consentì di entrare in contatto con un uomo estremamente enigmatico ma altrettanto stimolante e di enorme talento. Mi ci rapportai più per tramite di Claudia Mori, che da sempre lo 'protegge'. Alcuni vedono questa cosa come una limitazione, mentre secondo me è soprattutto attestazione di un grande amore.

Venendo a Monferrato On Stage, è una rassegna che valorizza il territorio e la cultura locale. Tu sei di origini milanesi e non so quanto conosca queste zone però, indipendentemente dalle aree geografiche, vorrei chiederti cosa comporti per te esibirti in un contesto così legato alle tradizioni

Credo vadano valorizzate le unicità in ogni campo, in ogni arte e maestria: dal piccolo produttore artigiano a quello dei salumi. L’altro giorno ero in un piccolo paese vicino Benevento e ho pensato che in Italia abbiamo una estrema ricchezza di piccoli artigiani che lavorano con grande passione e sono convinto che oggi più che mai ci sia bisogno di loro, anche se c'è chi fa finta che non servano più. Vanno riconosciuti i vari aspetti umani e vadano portati in palmo di mano, quindi apprezzo ogni manifestazione che lo fa. 

Oltre a scrivere e cantare canzoni sei anche un valente pittore. Per cui, guardando al futuro, hai nuovi album in cantiere o altri progetti artistici che puoi anticiparci? 

Sto preparando tre mostre per il 2024, poi ieri è uscito il singolo “Un’estate bellissima”, per cui negli ultimi mesi sono usciti tutta una serie di brani e si vedrà che cosa faranno accadere. In sostanza si naviga a vista, con l’obiettivo di raccogliere tutti i vari singoli usciti.

Nell'arco di questa chiacchierata ti sei ripetutamente espresso in modo critico nei confronti della società contemporanea, quasi provassi una sorta di disappunto o disagio. E' solo una mia impressione? 

Disappunto e disagio possono far pensare a un vittimismo che non mi appartiene. In realtà osservo la società con incredulità, perché mai mi sarei aspettato di vedere un momento così basso da ogni punto di vista. Rispetto alle guerre, a un governo che dice una cosa e fa l’opposto e ad una sinistra che durante la pandemia ha calpestato ogni diritto umano rispetto a un dogma scientifico che abbiamo visto crollare giorno dopo giorno, tranne che in Italia. 

Le prossime tappe di Monferrato On Stage

Dopo la serata di Baldichiero, MOS il 13 luglio approderà in piazza Statuto a CASALBORGONE (Torino) dove Ezio Guitamacchi porterà in scena lo spettacolo “Un uomo chiamato Bob Dylan”. 

Scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi, lo spettacolo vede Davide Van De Sfroos nell’inedito e triplo ruolo di musicista, attore e pittore che lo portano a calarsi nei panni di Bob Neuwirth, cantautore amico di Dylan. Nel cast anche Andrea Mirò (direttore musicale dello show) e Brunella Boschetti.

Frammenti di vita, di opere e “miracoli” del leggendario songwirter americano in un suggestivo spettacolo di racconti, suoni e visioni. Storie accattivanti e aneddoti gustosi si alterneranno a brani epocali “dylaniati” in chiave acustica con immagini storiche proiettate su un grande schermo a impreziosire il tutto e a suggestionare il pubblico. Inizio spettacolo ore 21.00.

Il Monferrato On Stage si sposterà poi il 20 luglio a Cavagnolo (Torino), il 26, 27 e 28 luglioPiea, il 4 agosto a Roatto, il 9 agosto a Cantarana, il 23 agosto a Portacomaro e si concluderà il 31 agosto a Cortazzone.

I biglietti per il concerto di Edoardo Bennato, in programma domenica 28 luglio a Piea, sono disponibili in prevendita su TicketOne.it, Vivaticket.com e Ticketmaster.it. Tutti gli altri eventi sono ad ingresso gratuito.

Gabriele Massaro

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