"Mimma ha spalancato le porte della biblioteca alla cittadinanza, dialogato e condiviso, sognato e insegnato, sorriso e combattuto. Bimbi e bimbe continuate a sognare con lei".
La frase che campeggia nell'area della Biblioteca Astense Giorgio Faletti, dedicata ai bimbi da 0 a sei anni, ricorda, sotto lo splendido sguardo colore del cielo, Anita Mimma Bogetti, storica direttrice della Biblioteca dal 1975 al 2003 scomparsa il 12 dicembre scorso.
La pensione non l'aveva certo tenuta lontana dalla cultura che era tutta la sua vita. Nel 2012 era stata tra i fondatori dell’Associazione Astigiani che ha organizzato l'iniziativa di oggi e ne è stata per anni la vicepresidente.
Mimma Bogetti aveva legato a doppio filo la sua vita ai libri e alla cultura, sempre creativa e con il piglio giusto. A lei si deve la nascita del festival Chiaroscuro (diventato Passepartout) e del Bibliobus, aveva portato ad Asti scrittori di fama mondiale che hanno trovato in lei una padrona di casa di grande cultura e immensa gentilezza.
Aveva dato vita alla "Cascina del Racconto", portando scrittori e una ventata di cultura metropolitana vera.
Oggi i ricordi di tanti collaboratori e amici hanno ricordato con grande affetto Mimma, alla presenza delle istituzioni e della famiglia, erano infatti presenti il marito Antonio Fassone e i figli Riccardo e Roberto con i nipotini.
Nel salutare soci e abbonati intervenuti, il presidente Piercarlo Grimaldi ha ricordato il ruolo di Mimma Bogetti nella vita culturale e sociale della città.
A seguire, nel cortile della biblioteca, si è svolta la presentazione del numero 47 della rivista trimestrale “Astigiani”, dedicato a Giorgio Faletti nel decimo anno dalla scomparsa (il 4 luglio), anche lui presidente della Biblioteca a lui intitolata.
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