Viviamo in un posto bellissimo - 08 giugno 2024, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo pieno di europei

Puntata, entusiastica, sulla magnifica iniziativa di inclusione cominciata ieri sera a Cortiglione tra interviste a residenti d’origine europea e loro film

Locandina del Cineforum d'inclusione, iniziato ieri sera a Cortiglione

Locandina del Cineforum d'inclusione, iniziato ieri sera a Cortiglione

Oggi e domani, dire che siamo tutti europei è sicuramente più importante di altri giorni nella responsabilità, personale e collettiva, di confermare con il voto la sacrosanta sovranità popolare, fondamento di ogni democrazia. 

In odore di Europee, a Cortiglione, vivace borgo del Sud Astigiano, si erano guardati attorno da un po’, scoprendo d'essere ben più europei di quanto si potesse pensare. Scoprendo il valore di un bel numero di persone diventate residenti del borgo. Persone da Austria, Belgio, Germania, Grecia, Francia, Inghilterra, Macedonia e Romania. Otto stati membri UE di cui cinque comunitari, al voto come noi. Otto testimoni sulla correttezza della strada europea, quella che proprio nelle persone trova senso e futuro.

Li hanno intervistati, per cogliere scelte, aspettative e passioni, per conoscersi meglio e per farsi dare il titolo di un film che rappresentasse il loro paese. Otto interviste, otto film e un programma di proiezioni, “Cineforum d'inclusione”, che è iniziato ieri sera, con il film francese "Le Illusioni perdute”. Idea grandiosa dagli amici dell'associazione culturale "La bricula" che ringrazio d'esistere. Idea che spero venga presto plagiata da altri borghi.

Per la Francia hanno ascoltato Anne Marcadelli, spinta nell'Astigiano dalle sue origini piemontesi. Arrivata da Lione, dove insegnava letteratura francese, supporto di scelta del film “Le Illusioni perdute”, pellicola del 2021 tratta dal romanzo di Honoré de Balzac.

Per l'Austria, Mario Miranda Seylehner, dalle nostre parti con la moglie, nella scelta di vivere in campagna e mangiare i prodotti dei suoi orti. Cresciuto tra montagne e neve ha scelto il film “Canicola”, finzione del regista Ulrich Seidl, che racconta i comportamenti inusuali dei residenti di un quartiere fuori Vienna in occasione di qualche giorno di caldo soffocante. 

Per il Belgio, Mia Van De Sande, sposata da tempo con un cortiglionese, seguito in Italia subito dopo il matrimonio. Il suo film è stato girato in parte a Bugge, come detta in fiammingo la, a noi più nota, Bruges. Film ambientato a due passi dalla casa di famiglia: "La storia di una monaca", interpretato da Haudrey Hepburn.

Per la Germania, Antje. Pur se entusiasta dell'ospitalità nostrana e del vivere tra le campagne di Cortiglione, non scorda mai, ed è giusto così, le sue origini, non scorda mai i luoghi dell'infanzia, i primi passi nella vita dal buon profumo teutonico. Il suo film è "Le storie degli altri", pellicola di Floria Henckel von Donnersmarck, ambientata nel non facile periodo della Berlino Est degli anni Ottanta. 

Per la Grecia, Fivos Valachis, arrivato da Atene subito dopo il liceo. Nonostante sia qui da oltre quarant'anni ha ancora addosso il piacere ancestrale delle radici culturali greche. Piacere che raddoppia nel considerare casa anche l'Italia. Il suo film è "Il mandolino del capitano Corelli". Pellicola ambientata a Cefalonia durante la fine della Seconda Guerra Mondiale che tocca molto bene il tema dei rapporti tra popoli e culture. 

Per l'Inghilterra, Peter Curree Chamberlain, a Cortiglione da cinque anni, dopo sette di Toscana. In passato aveva lavorato come trasportatore per una conceria e, nel rifornire le più importanti case di moda italiane, si era girato un bel po' d'Italia, dandosela come casa. Il suo film è "Notting Hill" commedia ambientata nell'omonimo quartiere di Londra. Scelta romantica, facilmente motivata dalla recente perdita dell'amatissima moglie Diana. 

Per la Macedonia hanno intervistato Angelov Bordro. Arrivato nel 2004 da un villaggio montano, ha preferito far scegliere il film all'amico Goran Kitanowski, di Mombercelli. Goran ha scelto un film documentario, "Honeyland". Bella storia sugli equilibri naturali, ambientata tra gli aspri e straordinari paesaggi montuosi del nord della Macedonia. 

E infine Georgeta Dumitru, per la Romania, arrivata diciannovenne in Italia, per costruirsi un futuro. Ad Acqui Terme conosce Gianni, cortiglionese doc, e mette su famiglia. Grande appassionata di natura, animali e campagna, ha scelto un film in tema. Più che film, documentario sulla natura selvaggia e bellissima della sua terra d'origine: "La Romania Indomita". 

Chi ha avuto la fortuna d’essere ieri sera a Cortiglione, avrà già trasformato nomi in facce, persone, nuovi amici. Amici da ritrovare almeno per altre sette volte, appena gli amici de “La bricula” definiranno il calendario delle prossime proiezioni. Per tutti gli altri: stay tuned.

Davide Palazzetti

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