Niente da fare per la Centrale del Latte di Alessandria a Asti: oggi il Cda dell'azienda ha comunicato che non è andato a buon fine anche l'ultimo incontro con una delle realtà che aveva manifestato interesse.
L'azienda è nata nel 1953 e la crisi si sarebbe aggravata nel febbraio scorso quando nessuno dei soci ha aderito all'aumento di capitale: nel 1987, in occasione dell’acquisizione della Centrale Comunale di Asti, entrarono nella compagine sociale anche Comune e Provincia di Asti e l’azienda prese il nome odierno, La Centrale del Latte di Alessandria e Asti Spa.
Il cda ha quindi deliberato "l'interruzione dell'attività compatibilmente con gli impegni commerciali presi e con lo smaltimento delle scorte di prodotti a magazzino".
Sono una cinquantina di dipendenti della Centrale del latte e la distribuzione avviene in tutto il Piemonte, ma anche nella provincia di Savona e a Viareggio. "La scelta della procedura intrapresa dal cda - conclude la nota della Centrale del latte di Alessandria e Asti - è stata quella che più ha tutelato la ricerca della salvaguardia dei posti di lavoro e la continuità aziendale. In attesa della definizione dello scenario puntuale, il cda introdurrà tutte le azioni necessarie nell'interesse di dipendenti e azienda".
Da domani, quindi stop alla produzione.