Attualità - 18 marzo 2024, 08:28

Oggi Giornata nazionale per le vittime del Covid: a Villafranca d'Asti scoperta una stele in onore delle vittime

Nell'occasione è stato ricordato Pasquale Campanile eroe locale e coordinatore della Protezione civile

La targa in memoria di Pasquale Campanile

La targa in memoria di Pasquale Campanile

Il 18 marzo, è la Giornata Nazionale per le Vittime del Covid, istituita nel 2021 e anche il Comune  di Villafranca ha reso omaggio alle vittime della pandemia e a un eroe locale, Pasquale Campanile.

Commemorazione delle Vittime del Covid

Due giorni prima della Giornata Nazionale, sabato, l’Amministrazione ha svelato una stele al cimitero in onore delle vittime del Covid. La cerimonia, a cui hanno partecipato i familiari delle persone scomparse, è stata un momento di profonda riflessione e commemorazione.

Il sindaco Anna Macchia ha espresso il dolore della comunità per le perdite subite a causa della pandemia e ricordato come la comunità sia stata costretta a combattere un nemico invisibile e subdolo, a cambiare le proprie abitudini e a vivere lontano dai propri cari.

Il sindaco ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a superare questo evento drammatico: medici di famiglia, operatori sanitari, volontari, forze dell’ordine, dipendenti comunali e singoli cittadini.

Prima dello scoprimento della stele, l’assessore alla Cultura Delfina Noto ha letto la toccante poesia di Ernesto Olivero “Tu ci sei, accanto a chi muore solo”. Sulla lastra di marmo è inciso: “In memoria dei cittadini e delle cittadine villafranchesi morti per il Covid-19, del coraggio delle loro famiglie, della cura degli operatori sanitari, del lavoro dei tanti per affrontare insieme la pandemia”.

Omaggio a Pasquale Campanile

Tra i volontari che si sono adoperati durante i lockdown per non lasciare sola la popolazione, c’era Pasquale Campanile, primo coordinatore della Protezione Civile, scomparso nel 2023. Alla sua memoria è stata dedicata una targa sulla facciata principale della nuova sede della Protezione Civile.

Il ricordo di Pasquale è stato rimarcato con affetto dai colleghi. Annalisa Zacchetti ha detto: “Ho lavorato con lui per dieci anni, in quel tempo c’è stato chi si è perso e chi è rimasto, Pasquale c’è sempre stato per tutti”. Sergio Sesia ha aggiunto: “Ho perso un amico, spesso gli raccomandavo ‘Fai troppo, riguardati’, ma lui non si fermava: era così da quando avevamo iniziato insieme a dare una mano, era il 1994, l’anno dell’alluvione”.

Le figlie di Pasquale, Simona e Luisa, hanno consegnato al sindaco il registro dei turni che il padre compilava a mano, un gesto simbolico che sottolinea l’impegno e la dedizione di Pasquale per la sua comunità.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione delle targhe da parte del parroco don Antonio Delmastro. Tra i partecipanti c’erano anche la vedova di Pasquale, Carla Sesia, e Mauro Pittarelli, il nuovo coordinatore della Protezione Civile che ha preso il posto di Campanile.

Redazione

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