C'è l'ufficialità: il mercato di Asti sarà solo in piazza del Palio. Spostamento dopo i festeggiamenti di San Secondo [INTERVISTA]

Tante manifestazioni di protesta, tanti incontri, confronti, discussioni interminabili sulle chat tra ambulanti e, dopo mesi di tira e molla, il mercato delle piazze Alfieri e Libertà, dopo i festeggiamenti di San Secondo, a maggio, si sposterà in piazza Campo del Palio.

Ad anticiparlo l'assessore Mario Bovino che conferma la planimetria definitiva (in fondo all'articolo).

"Dopo i vari incontri con la Consulta del Mercato in un anno e mezzo abbiamo cercato soluzioni per riqualificare il mercato, recependo anche alcune richieste, dato che sono loro che vivono il mercato. Si arriva alla conclusione di una planimetria fatta con una certa logica, ieri abbiamo portato la delibera di giunta e oggi inizia l'iter per lo spostamento del mercato che avverrà dopo i festeggiamenti patronali. Il primo passaggio sarà quello della graduatoria secondo i parametri regionali, a partire dalla anzianità della licenza, a fronte della quale verranno scelti i posti secondo la planimetria".

 

"La città deve saper crescere"

I confronti sono stati presi anche con le Associazioni di categoria e la planimetria è stata modificata diverse volte "La città deve crescere e in alcune piazze andranno organizzati eventi per rilanciarla e ha bisogno di spazi per i turisti. Uno degli eventi è il Mercatino di Natale che sarà organizzato in piazza Alfieri. Stiamo guardando il futuro per accogliere il turismo che porta indotto. Gli ambulanti circoscritti in piazza del Palio potranno garantire un'offerta più ampia e variegata. Gli utenti avranno parcheggio comodo e possibilità di scelta".

Piazza Campo del Palio, anche rispetto alle misure restrittive alla circolazione veicolare previste dai provvedimenti finalizzati alla riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera, risulta essere facilmente raggiungibile tramite la direttrice corso Savona-corso Einaudi e l'area mercatale, interna alla piazza medesima, è  servita da oltre 700 parcheggi ubicati nelle immediate adiacenze. Il perimetro del mercato presenta una delimitazione omogenea costituita dai mezzi degli operatori posti alle spalle degli operatori stessi, che avranno fronte di vendita perlopiù rivolto verso l'interno "a favore del flusso di pubblico".

 

Una zona per i posteggi per gli operatori

Nell'area mercatale sarà individuata una zona in cui collocare i posteggi per tutti gli operatori del settore alimentare. "Sarà cura dei singoli operatori interessati, si legge in delibera, con spese a totale loro carico, provvedere all'eventuale necessario adeguamento dei propri impianti e all'allacciamento di questi agli impianti di proprietà comunale, previa formale richiesta agli uffici competenti e sottoscrizione dei relativi contratti di utilizzo e/o fornitura".

"Dal 1995 - rimarca Bovino - è iniziato il calo dei banchi  e in alcuni è peggiorata la qualità, ma è anche cambiato il modo di acquistare delle persone; se lo vogliamo riqualificare ci sarà sicuramente anche un ritorno al mercato che è un punto di aggregazione. Per noi il mercato è un valore aggiunto e abbiamo anche dato la possibilità di piazzarsi per diverse domeniche all'anno gratuitamente per dare un servizio in più ai turisti".

 

Nell'ottica di rilancio anche il cambio del Mercatino dell'antiquariato

Nell'ambito della riqualificazione rientra anche la concentrazione del mercatino dell'antiquariato? In molti, tra esercenti e utenti hanno contestato la scelta.

"Era molto disordinato, sottolinea Bovino, sono andato a visitare quelli di  Casale, Nizza Monferrato e mi sono confrontato e cercato di capire quali modifiche fare per alzare il livello del mercatino. Il 25 febbraio è stato il primo appuntamento e gli espositori erano un po' a disagio, ma ci siamo incontrati con il gestore, Procom, per cercare di modificare alcune cose. Vogliamo migliorare. Se è un mercatino dell'antiquariato tale deve essere, a volte ho visto cose che non c'entravano nulla. Oggi vogliamo portare miglioramenti e qualità, inoltre sotto la Prefettura che è un punto sensibile, i banchi non andavano bene. I cambiamenti destabilizzano ma si deve guardare verso il miglioramento e vogliamo attrarre nuove persone che possano conoscere la nostra città e spendere sul territorio".

 

La ex Upim al centro del rilancio della zona

Quindi anche la riqualificazione della ex Upim va verso un progetto di rilancio?

"L'edificio - conclude l'assessore - è stato acquistato da un imprenditore astigiano che riqualificherà l'immobile e quella zona riprenderà vita. Un progetto interessante: ci saranno attività commerciali, uffici open space e abitazioni. Un complesso commerciale e abitativo".