Economia e lavoro - 07 febbraio 2024, 12:09

Asp "rivoluziona" i servizi di igiene urbana nella provincia di Asti e cambia i partner

Dopo 4 anni di proroghe si unificano i paesi della provincia inserendo anche la raccolta del vetro. Investiti più di 5 milioni

MerfePhoto

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Rivoluzione in Asp per i servizi di igiene urbana, cambio di partner e un investimento tra i cinque e sei milioni di euro. Lavoro garantito per tutti i dipendenti e la volontà che il cambio di rotta sia percepito dai cittadini.

Questa mattina, con una conferenza stampa è stato annunciato il nuovo assetto che garantirà un servizio migliore nell'ampio settore di igiene urbana.

Le suddivisioni e i partner

Se Asti città sarà in capo ad Asp i 114 Comuni che fanno parte di Cbra (Consorzio Bacino dell'Astigiano), faranno capo ad ATI, sinergia tra Asp e la piemontese San Germano, società del Gruppo Iren che svolge servizi di raccolta rifiuti, spazzamento e gestione Centri di Raccolta per 5 regioni: Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte e Sardegna.

Il Comune di Asti, pur consorziato è assoggettato ad autonoma regolamentazione contrattuale, mentre i comuni di Moncucco, Moncalvo e Mombaldone, non fanno parte di Cbra.

Importo base della gara 30 milioni

Prima dell'aggiudicazione - con importo base di oltre 30 milioni di euro - il territorio, dal punto di vista dei servizi era diviso in tre zone: Asti centro, Asti nord e Asti sud. La zona nord gestita da Agesp (52 comuni), Asti centro da Asp e la sud con 62 comuni gestita da Ati i cui partner erano Asp, Egea Ambiente, Torchio, Tekno service.

La durata dell'accordo che riguarda 114 comuni e circa 135mila residenti, sarà di due anni più 12 mesi di rinnovo più sei mesi di proroga e il personale vedrà 100 risorse umane di cui 30 già in forza al cantiere Asp. 75 i mezzi dedicati di cui 24 ibridi, 2 a metano e 4 elettrici. 

Attenzione a turisti e operatori turistici

Rimarca Enrico Iannone, ad di San Germano: "Abbiamo lavorato molto e fatto tanti sopralluoghi. Questo ha portato a progettare una gara che ci ha visti vincitori con il nostro progetto che dà una grande attenzione a tutti i comuni e avrà particolare focus su turisti e operatori turistici dando spinta verso azioni virtuose come il compostaggio domestico e la riduzione rifiuti. Chi vorrà avere la compostiera potrà richiederla e saranno favoriti i centri del riuso. Al centro della nostra attenzione anche la tutela dell'occupazione e con il subentro di San Germano si garantisce il lavoro per tutti".

Nei Comuni arriva il porta a porta

Luigi Giacomini, assessore all'Ambiente e anche presidente di Cbra ricorda: "Dopo 4 anni di proroghe si è deciso di unificare Asti centro, Asti sud e Asti nord e inserendo anche la raccolta del vetro. Nei comuni mettiamo il porta a porta. Si partirà a breve".

Giuseppe Cagliero, ad di Asp spiega: "Non era scontato che Asp e ATI vincessero la commessa, ha aiutato la partnership con San germano che fa parte del gruppo Iren e ha una grande esperienza".

Asp in crescita... "Nessuno spezzatino"

Soddisfazione da parte dei vertici astigiani di Asp e Comune. Ricorda il presidente Fabrizio Imerito: "Asp ha investito sul territorio e garantito l'occupazione. Il progetto tecnico era molto accattivante. La svolta deve essere percepita soprattutto dai cittadini; andiamo nella direzione di avere un'azienda sempre più efficiente".

I complimenti dal sindaco Maurizio Rasero e dal consigliere delegato alle Partecipate Renato Berzano: "La nostra  municipalizzata non è solo un'azienda importante ma sa stare a dovere sul mercato ed è competitiva per crescere in futuro e offrire sempre maggiori servizi.
Grazie ai soci che ci hanno consentito di mettere le basi a uno sviluppo".

Sottolinea Berzano: la prova che non abbiamo mai voluto fare nessuno spezzatino. Abbiamo lavorato per dare una prospettiva all'azienda".

Betty Martinelli

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