Attualità - 27 gennaio 2024, 07:32

"Chi ha sofferto non neghi a un altro popolo il suo diritto a uno Stato”: la Giornata della Memoria ai nostri giorni, nelle parole di Mattarella

I tragici ricordi di ieri e oggi nelle iniziative anche dell'Astigiano che continueranno fino a lunedì 29 gennaio

MerfePhoto

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Una Giornata della Memoria “diversa” in questo 27 gennaio 2024, una Giornata toccata dalla stretta attualità; pochi mesi fa 1.200 persone sono state massacrate dai miliziani di Haamas, circa 130 rimangono ostaggio del partito armato palestinese, mentre tra i civili di Gaza continua a crescere il numero delle vittime della rappresaglia israeliana. 

"Chi ha sofferto non neghi a un altro popolo il suo diritto a uno Stato”

La storia è di questi giorni e ieri nel suo toccante discorso il Presidente della Repubbica, Sergio Mattarella ha mandato un messaggio al governo di Tel Aviv, perché questa giornata vada verso una pace duratura: “Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno Stato”, ha rimarcato.

Ma, dopo aver ricordato “l’angoscia per gli ostaggi nelle mani crudeli di Hamas”, Mattarella ha ricordato che la stessa “angoscia sorge anche per le numerose vittime tra la popolazione civile palestinese” nella striscia di Gaza, tra cui “tante donne e bambini” e ha rimarcato “l’irrinunziabile rispetto dei diritti umani di ciascuno, ovunque”.

Il prefetto di Asti: "Capire le ragioni di questa lucida follia è difficile ma necessario”

Parole che ad Asti sono risuonate forti anche dal prefetto di Asti, Claudio Ventrice che ha ricordato: “L’odore di morte  che ho sentito quando mi recai a visitare i forni crematori di Auschwitz. Oggi più che mai  con una guerra che ci interessa da vicino in Ucraina e un'altra in Medio Oriente capire le ragioni di questa lucida follia è difficile ma necessario”.

La storia che ritorna, anche con alcuni rigurgiti che sanno di nazismo e il dovere di chi ha “tra le mani” le giovani menti è di non far dimenticare che da tragedie immani come queste non può nascere nulla.

Come diceva l’astigiana Enrica Jona: "Voi non avete vinto, non siamo diventati bestie", ricordando la disumanità asssurda dei campi di sterminio.

Sempre ieri nelle celebrazioni al Cimitero Ebraico di Asti, organizzate dall'Associazione Italia Israele, il presidente dell'Associazione Luigi Florio e il consigliere della comunità ebraica di Torino Guido Anau, hanno messo in guardia sul pericolo di un antisemitismo di oggi.

Le altre iniziative

Da diversi giorni anche nell’Astigiano sono diverse le iniziative per non dimenticare Oggi alle 17 alla Biblioteca Astense “G. Faletti” verrà presentato il libro di Nicoletta Fasano, direttrice Israt"Se tutto il mare di questa terra fosse inchiostro..." che ricostruisce, attraverso documenti, testimonianze e memorie molte delle quali poco conosciute o inedite, le deportazioni degli internati militari, degli antifascisti e degli ebrei dal nostro territorio.

Il libro verrà presentato anche alla Biblioteca Monticone di Canelli domani, domenica 28 gennaio alle 17 e alla sera, alle 21 a Villanova alla Confraternita dei Batù.

A Castiglione Tullia Jona

Questa sera nei locali della pro loco La Castiglionese, alle 21, "Serata per non dimenticare", sempre con Nicoletta Fasano, parerà Tullia Jona, nipote di Enrica, sopravvissuta alla Shoah.

Ferrere intitola una via a Gaetano Garretti

Il Comune di Ferrere, per celebrare la Giornata invita la cittadinanza questa mattina alle 11, ritrovo in piazza del Municipio, all'intitolazione della via al compaesano Gaetano Garretti, internato militare italiano eroe di Unterliis, direttore Archivio di Stato di Torino.

Interverranno Daniele Valle (vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Regione Piemonte) e il giornalista Andrea Parodi, che traccerà un profilo di Garretti.

Calamandrana posa della Pietra d'inciampo per Luigi Therisod

Iniziativa particolare a Calamandrana, in occasione della Giornata della memoria: domani domenica 28 alle 10 nel salone comunale sarà ricordata la figura di Luigi Therisod deportato politico, ucciso a soli 19 anni nel campo di Mauthausen Gusen.

Dopo i saluti istituzionali, interverranno Simone Falco, presidente dell’Aned di Savona, Maria Pia Di Matteo (presidente Memoria Viva) e Franca Oliva, alla guida dell’Anpi di Alassio.

Seguirà la posa della Pietra d’inciampo alle  11 in via Roma 26, di fronte alla casa dove abitò Luigi Therisod.

Le pietre d'inciampo

Le pietre di inciampo, ormai diffuse in tutta Europa, sono realizzate dell’artista tedesco Gunter Demnig, per ricordare le singole vittime della deportazione nazifascista. La mattonella reca l’indicazione “Qui abitava Luigi Therisod, nato nel 1925, arrestato il 24 dicembre 1943 deportato a Mauhausen ‘, assassinato il 14 settembre 1944 a Gusen”.

Non dimenticateci

Domani, domenica 28 gennaio, alle 17 allo Spazio Kor andrà in scena lo spettacolo organizzato dal Comune di Asti in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini, Sezione di Novara, Gruppo di Oleggio, dal titolo “Italianski Karasciò – Non dimenticateci, fateci vivere ancora” che ripercorre la storia di tre amici, dalla partenza per la Russia alla ritirata (Ingresso gratuito).

Lunedì 29 gennaio, alle 10 al Teatro Alfieri si terrà la replica per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dello spettacolo “999 donne sopravvissute ad Auschwitz” organizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Tre atti nel bicchiere” con i ragazzi del liceo classico Alfieri. Ingresso 5 euro.

Betty Martinelli

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