Eventi - 25 gennaio 2024, 07:20

Giornata della Memoria, tante iniziative in programma nell'Astigiano

Appuntamenti ad Asti Costigliole, Settime, Nizza, Calamandrana, Canelli, Castiglione. A Ferrere una via intitolata a Gaetano Garretti

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche arrivarono nella città polacca di Auschwitz e scoprirono il vicino campo di concentramento. Auschwitz, la liberazione dei superstiti e le loro testimonianze rivelarono per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista e della Shoah. Per questo, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha scelto il 27 gennaio per istituire la ricorrenza internazionale del Giorno della Memoria.

Tante le iniziative in programma ad Asti - tra cui la proiezione (cui fa riferimento un'immagine a fine articolo), del film “Resistance, la voce del silenzio”, organizzata dal Servizio Istruzione e Servizi Educativi del Comune di Asti e dall’ISRAT, per le scuole secondarie di secondo grado - ma altrettante quelle in calendario nei Comuni della provincia. Al cinema teatro comunale di Costigliole si proietterà il film "Storia di una ladra di libri", con la presenza delle scuole medie della città, giovedì 25 dalle ore 9.15.

A Settime, venerdì 26 gennaio 2024 alle ore 21, nel Cantinone del Castello, concesso dalla famiglia Goria in ricordo di Francesco Goria, si terrà un evento speciale nell'ambito della manifestazione "Andar per Musica". La manifestazione è cofinanziata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

Terezín. Si va in scena!

Il recital, a cura di Mishkalé, con testi di Maria Teresa Milano e arrangiamenti di Andrea Verza, coinvolgerà musicisti di grande talento: Sergio Appendino al clarinetto, Andrea Verza alla tromba e al flicorno, Stefano Arato alla fisarmonica, Aldo Caramellino al trombone, Giole Barbero al bassotuba, Luciano Molinari alla batteria e Maria Teresa Milano alla voce.

Il cosiddetto ghetto modello di Terezín rappresenta un paradigma di inganno e propaganda, ma allo stesso tempo emerge come una fortezza di resistenza spirituale, caratterizzata da piccoli gesti quotidiani e grandi imprese. Perché gli internati continuavano a comporre, suonare e cantare? Come potevano salire sul palco ed esibirsi in quell'orrore? "Terezín. Si va in scena!" racconta la fame, la paura e la precarietà, ma trasmette anche la forza vitale della dignità umana, della cultura come valore e il profondo significato della vita.

I Mishkalé si esibiscono per raccontare la storia di Viktor, Gideon, Pavel, Karel, Alice e di tutti coloro per cui fare musica significava resistere alla barbarie e creare uno spazio di umanità per sé e per chiunque potesse ascoltarli.

L'ingresso all'evento è gratuito. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Comune di Settime al numero 0141-209124.

A Castiglione serata per non dimenticare

Sabato 27 gennaio nei locali della pro loco La Castiglionese, alle 21, "Serata per non dimenticare", incontro con Nicoletta Fasano, direttrice dell'Istituto per la Resistenza di Asti. Parteciperà alla serata Tullia Jona, nipote di Enrica, sopravvissuta alla Shoah.

A Ferrere intitolazione di una via a Gaetano Garretti

Il Comune di Ferrere, per celebrare la Giornata invita la cittadinanza sabato 27 gennaio alle 11, con ritrovo in piazza del Municipio, all'intitolazione della via al compaesano Gaetano Garretti, internato militare italiano eroe di Unterliis, direttore Archivio di Stato di Torino.

Interverranno Daniele Valle (vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Regione Piemonte) e il giornalista Andrea Parodi, che traccerà un profilo di Garretti.

Calamandrana posa della Pietra d'inciampo per Luigi Therisod

Iniziativa particolare a Calamandrana, in occasione della Giornata della memoria: domenica 28 alle 10 nel salone comunale sarà ricordata la figura di Luigi Therisod deportato politico, ucciso a soli 19 anni nel campo di Mauthausen Gusen. Dopo i saluti istituzionali, interverranno Simone Falco, presidente dell’Aned di Savona, Maria Pia Di Matteo (presidente Memoria Viva) e Franca Oliva, alla guida dell’Anpi di Alassio. Seguirà la posa della Pietra d’inciampo alle ore 11 in via Roma 26, di fronte alla casa dove abitò Luigi Therisod. Le pietre di inciampo, ormai diffuse in tutta Europa, sono realizzate dell’artista tedesco Gunter Demnig, per ricordare le singole vittime della deportazione nazifascista. La mattonella reca l’indicazione “Qui abitava Luigi Therisod, nato nel 1925, arrestato il 24 dicembre 1943 deportato a Mauhausen ‘, assassinato il 14 settembre 1944 a Gusen”.

Spiega Liliana Gatti, consigliera delegata alla Cultura: “Questa piccola pietra in ottone, posta su un sanpietrino, in memoria delle vittime della deportazione, invita il passante a fermarsi, a leggere, a non dimenticare; è, dunque, una forma di memoria pubblica estremamente precisa e prossima alla vita quotidiana, un modo per “inciampare” ogni giorno metaforicamente nella storia. Così anche Calamandrana entrerà a far parte di un grande circuito culturale europeo che vuole essere una memoria diffusa sul territorio”. L’iniziativa è stata curata dal Comune, con la Biblioteca, l’associazione Le colline della cultura, Memoria Viva di Canelli, Anpi e Aned liguri, che hanno attivamente collaborato, in quanto Luigi Therisod visse ad Alassio.

Le iniziative dell'Israt

Anche quest'anno il calendario delle iniziative organizzate dall'Israt insieme a molti comuni del territorio astigiano e a vari enti ed associazioni è molto fitto.

Si comincia il 25 gennaio, alle ore 18 al Foro Boario di Nizza Monferrato con gli studenti della scuola media “Dalla Chiesa” che hanno progettato ed organizzato insieme ai loro insegnanti Quattro passi nella
memoria,
un'occasione per riflettere, attraverso la storia e la memoria, sull'oggi.

Il 26 gennaio, alle ore 21 a Castello d'Annone, presso il Salone Comunale, una serata con i ragazzi delle scuole Per non dimenticare.

Mentre nel Cantinone del Castello di Settime, alle ore 21, si terrà il recital di e con Mishkalé dal titolo Terezin, si va in scena.

Il 27 gennaio, alle ore 17, con la Biblioteca Astense “G. Faletti” verrà presentato il libro di Nicoletta Fasano,"Se tutto il mare di questa terra fosse inchiostro..." che ricostruisce, attraverso documenti, testimonianze e memorie molte delle quali poco conosciute o inedite, le deportazioni degli internati militari, degli antifascisti e degli ebrei dal nostro territorio. Il libro verrà presentato anche alla Biblioteca Monticone di Canelli domenica 28 gennaio alle ore 17 e alla sera, alle ore 21 a Villanova alla Confraternita dei Batù.

Le commemorazioni canellesi termineranno lunedì 29 gennaio mattina, in piazza della Repubblica, con due eventi: alle ore 9,30, gli alunni della scuola secondaria di primo grado Carlo Gancia, in collaborazione con altre scuole del territorio, metteranno in scena la rappresentazione "Farfalle e filo spinato"; alle ore 11, il Comune di Canelli apporrà una targa in memoria della deportazione, realizzata dagli studenti dell’ITIS Artom di Canelli nell’ambito di un progetto dell’Unitre Nizza-Canelli.

Sempre lunedì, ma alle ore 18, Silvano Valsania presenterà on line il libro, nell'iniziativa organizzata dal Polo Cittattiva per l'Astigiano e l'Albese, dal Museo Arti e Mestieri di Cisterna e dall'Istituto Comprensivo di San Damiano d'Asti.

Sempre il 27 gennaio, alle ore 21, la Proloco e il gruppo Alpini di Castiglione dedicano la serata ai lavori prodotti dai ragazzi delle scuole medie astigiane in occasione del concorso dedicato ad Enrica Jona, organizzato dal Comune di Asti, Assessorato all'Istruzione. Tullia Jona, Nicoletta Fasano con l'aiuto di alcuni degli studenti partecipanti al concorso ripercorreranno la storia della comunità ebraica astigiana fino alla Shoah,

Il 28 gennaio, alle ore 17, verrà proposto lo spettacolo di grande successo "Guido suonava il violino" per la regia di Patrizia Camatel, con Elena Formantici, presso la Confraternita dei Battuti di San Martino Alfieri (ingresso libero). E' un monologo teatrale tutto al femminile: un vecchio violino entra prepotentemente nella quotidianità di una donna, ricercatrice di professione, costringendola ad abbandonare il suo rassicurante, scientifico metodo di indagine e chiedendole di dedicarsi, anima e cuore, alla ricostruzione di una storia da salvare dall’oblio.
E' la storia di una famiglia ebrea sfollata ad Asti al tempo delle leggi razziali e della guerra, con gli immancabili risvolti di sradicamento, discriminazione, deportazione.

Il 1 febbraio, alle ore 21 saranno gli studenti del Cpia di Asti a celebrare la Giornata della memoria con le loro riflessioni, le loro letture, la loro musica per dire no al razzismo, al linguaggio d'odio, ai meccanismi che trasformano l'altro in un nemico.

Concluderà le iniziative dedicate alla Giornata della Memoria il Circolo San Fedele di Asti che organizzerà, per sabato 3 gennaio alle ore 21, una serata per non dimenticare, per riflettere e per dare un calcio al razzismo e all'odio.

Redazione

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