Continuano i pomeriggi di incontri con gli autori presso la Biblioteca Monticone di Canelli.
Protagonista l'astigiano Francesco Bergamasco, viaggiatore e fotografo con la sua "Alba e ciambelle" (Gagio edizioni), domenica 4 febbraio alle 17.
Un appassionato romanzo di viaggi, un diario di vita, che conduce il lettore a riflettere su desideri, passioni, possibilità, sui grandi cambiamenti e sulle priorità della vita.
Si tratta di una storia vera, fatta di avventure e disavventure, immagini e riferimenti musicali inseriti in una narrazione avvincente. "La storia di un viaggio durato quasi un anno, un viaggio necessario, per sfuggire a una routine che alimentava stress e frustrazione, soffocando i sogni di un giovane non ancora trentenne. È una storia imprudente e avventurosa, che porta ad inseguire un sogno di lunga data, solo con uno zaino in spalla, penna e fotocamera".
"Sicuramente - spiegano dalla Biblioteca - un libro che trascina, che accompagna dall’altra parte del mondo, magari sfiorando i sogni della nostra vita, portando a chiedersi che cosa si perde se non si ha il coraggio di esplorare il mondo, con la mente e con il cuore aperti al nuovo ed alla meraviglia.
Francesco Bergamasco dialogherà con la giornalista Elisabetta Testa e insieme, attraverso le pagine del libro, porteranno dall’Australia al Sud-Est Asiatico, dalla Nuova Zelanda, ai quartieri di Tokyo, dentro l’essenza della vita, degli incontri, nella bellezza degli spazi sterminati e dell’amore.
A seguire brindisi con l’autore con i vini gentilmente offerti dall’azienda agricola Armangia di Canelli. Accompagneranno la bicchierata le golosità offerte dal Ristorante San Marco di Canelli, da “Fongo il panatè” di Rocchetta Tanaro, dalla macelleria “Gavazza” di Castello d’Annone e dalla gastronomia “Perlino” di Castello d’Annone.
Ingresso libero, particolarmente consigliato a tutti i viaggiatori, ai curiosi, agli avventurosi.
Chi è Francesco Bergamasco
Nasce ad Asti nel settembre 1988. Rimane ancorato fino al 2016 al suo piccolo paesino di campagna piemontese, Cerro Tanaro, un rifugio sicuro che, insieme a uno stabile lavoro d’ufficio, lo tiene legato alle proprie radici. Poi la rivoluzione: il sogno australiano che si avvera cambia le sue prospettive. Con una mente diversa, coltiva la passione per la fotografia e vive un breve ma intenso periodo come fotografo all’estero, dopo il quale ha saputo tornare mestamente alle proprie origini come commesso pur di riuscire a vivere quelle poche, grandi esperienze in giro per il mondo. Nel frattempo, riesce a esporre alcune fotografie nella biblioteca della sua città natale, oltre a realizzare un piccolo progetto di stampe canvas delle stesse.
Macina grandi quantità di libri di viaggiatori più o meno recenti e sottolinea gli aneddoti che più lo colpiscono. Per sfida personale, inizia a scrivere i propri aneddoti, sperando di ricavarne uno scritto altrettanto coinvolgente.
Oggi vive in Liguria, forse perché i tramonti al mare non stancano mai, sognando il prossimo grande viaggio all’orizzonte accompagnato da macchina fotografica e bloc-notes.