Sport - 11 gennaio 2024, 10:18

Moise Kean e la sua 'crew': "Teniamo alto il nome di Asti anche attraverso il rap"

L'attaccante della Juventus, ospite di Radio DEEJAY, ha svelato questo suo altro talento

Moise Kean

Alcune immagini tratte dalla pagina Instragram della 19F Gang

Quando non è impegnato sui campi di calcio, Moise Kean dà libero sfogo alla passione per il rap. Da intendersi non soltanto come ascolto passivo di rapper che gli piacciono, ma anche e soprattutto nel senso di realizzazione di pezzi inediti insieme alla sua ‘crew’, la ‘19F Gang”.

L’attaccante astigiano della Juventus ha dato prova del proprio talento anche in diretta su Radio DEEJAY, ospite del programma ‘Say Waaad’, raccontando questo altro aspetto di sé e appunto rappando in diretta.

Interagendo con il conduttore della trasmissione ha spiegato di preferire la scena rap statunitense citando Mekk Mill, Young Boy, Kodak black, mentre tra gli italiani (che comunque ascolta meno) Capo Plaza e Rondo, pur non disdegnando anche Sfera Ebbasta.

Dilettarsi nel rap è un tratto distintivo che lo accomuna al milanista Rafa Leao, ma ha sostenuto che non arriverebbe mai a ‘dissarlo’ (da to dissing, termine gergale che nel rap definisce una canzone scritta per dileggiare un altro rapper): “Non siamo dentro a queste cose”. Mentre ha mutuato dai rapper l’amore per i gioielli vistosi e costosi: “La collana di Capo Plaza vale 100.000 euro? La mia un po’ di più”, ha risposto a domanda diretta, pur rifiutandosi di indicarne il valore preciso.

Pochi i riferimenti ad Asti, che lo ha accolto quando aveva appena 8 anni e in cui è cresciuto calcisticamente prima di spiccare il volo verso la Juventus, anche se è rimasto molto legato alla città. Rispondendo a una domanda del conduttore che voleva sapere se c’è disagio, tema ricorrente per molti rapper, ha affermato: “Sì, ce n’è. Ma c’è anche tanto talento. Tanta gente che non ha avuto la fortuna che abbiamo avuto noi (lui e la sua ‘crew’, ndr.) e quindi cerchiamo di portare in alto il nome della città".

Inevitabile, pur non essendo ospite di un programma sportivo, qualche riferimento alla quotidianità nella Juventus. Dal sottolineare che tra i compagni di squadra si spazia dal rap al pop – “e rispettiamo i gusti musicali di tutti, siamo ragazzi giovani cui piace scherzare e quindi ci adattiamo anche alla musica che piace agli altri” – all’avere i colori bianconeri “sempre nel cuore”, anche in un contesto ben differente come una trasmissione radiofonica incentrata sul mondo rap & trap.

Gabriele Massaro

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