Attualità - 11 gennaio 2024, 20:00

Uno stormo di cicogne attraversa il cielo di Asti. Perché è una notizia e perché dovrebbe interessarci

Questi uccelli migrano sempre più raramente verso sud. Colpa dei cambiamenti climatici e dello "junk food"

Le cicogne immortalate dal nostro collaboratore Davide Palazzetti

Le cicogne immortalate dal nostro collaboratore Davide Palazzetti

Uno stormo di cicogne è stato avvistato oggi sopra il cielo dell'Astigiano. Ad avvistarle il nostro collaboratore, Davide Palazzetti che ci racconta, tradendo un filo di emozione, di questo incontro quasi ravvicinato. "Le ho viste oggi alle 11: 30 sopra casa mia: si muovevano in direzione sud, ma quasi senza fretta.  Sono girate sopra per un buon minuto"

Dov'è la notizia?

Ok. "Non avete niente di meglio da scrivere?" "Dov'è la notizia?": ci pare quasi di sentire le classiche, possibili obiezioni a questo pezzo.

A parte il fatto che in un giornale - ahinoi - da scrivere ce n'è sempre e tralasciando le polemiche, quello che ha destato l'attenzione della nostra redazione - chi più romantico, chi meno - è il fatto che vedere uno stormo di cicogne nel pieno del mese di gennaio non dovrebbe essere un fatto così usuale.

Non dovrebbe, appunto, perché, a quanto pare, il fenomeno sta diventando sempre più ricorrente. E come sempre centra lo zampini dell'uomo e delle abitudini che stanno stravolgendo il clima. 

Le cicogne, infatti, noti uccelli migratori, stanno cambiando velocemente le loro abitudini.

Secondo recenti studi, molte cicogne hanno smesso di migrare dall’Europa verso l’Africa, preferendo fermarsi in Europa anche durate la stagione invernale. 

Questo cambiamento di comportamento è stato attribuito all’influenza delle attività umane. Le cicogne, infatti, sembrano aver sviluppato una predilezione per il “junk food”, ovvero i rifiuti che trovano nelle discariche. Questa nuova fonte di cibo - praticamente inesauribile ha portato le cicogne a modificare varie abitudini, dall’utilizzo del nido alla distanza che percorrono per procurarsi da mangiare ogni giorno. Questo fenomeno non è limitato solo alle zone tradizionalmente dimora delle cicogne, come i paesi del sud Europa. Basti pensare che anche in Svizzera, tra novembre e febbraio, si possono osservare cicogne bianche che non sono migrate verso i litorali meridionali, complice il cambiamento climatico e il continuo riscaldamento, che rende mediamente via via più miti gli inverni. 

Insomma, se sopra i cieli di Asti vi capiterà di imbattersi in uno stormo di cicogne, al netto della loro romantica bellezza, fermatevi un momento a pensare che purtroppo dietro certi comportamenti "anomali" ci sta sempre la lunga mano dell'uomo. 

 

Alessandro Franco

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