Attualità - 13 dicembre 2023, 07:17

Domani al CPIA di Asti verrà presentato il "XXXII Rapporto Caritas - Migrantes sulle Migrazioni"

Al primo gennaio 2023, le stime dell’Istat indicano la presenza di 5.050.257 cittadini stranieri residenti in Italia, in lieve aumento rispetto ai dati definitivi riferiti all’anno precedente

Domani al CPIA di Asti verrà presentato il "XXXII Rapporto Caritas - Migrantes sulle Migrazioni"

Domani, giovedì 14 dicembre, presso la sala conferenze del CPIA di Asti, sarà presentato il "XXXII Rapporto Caritas - Migrantes sulle Migrazioni". Il dottor Simone Varisco, curatore del rapporto, sarà presente all’evento.

Nel 2021, si stima che ci siano stati 281 milioni di migranti internazionali, ovvero il 3,6% della popolazione mondiale. Questo rappresenta un aumento rispetto ai 272 milioni registrati nel 2019. Quasi due terzi di questi migranti si sono spostati per ragioni di lavoro.

L’aumento dei permessi di soggiorno in Europa

Nel 2021, l’Europa ha registrato un forte aumento dei permessi di soggiorno per lavoro, passati dal 39% nel 2020 al 45% nel 2021. Complessivamente, nell’Unione europea, su una popolazione di 447 milioni, sono presenti circa 23,7 milioni di cittadini di Paesi extra-Ue (5,3%) e 37,5 milioni di persone nate fuori dall’Ue (8,4%).

L’impatto della guerra in Ucraina

Lo scoppio della guerra in Ucraina ha aperto un nuovo fronte di migrazioni forzate in Europa, facendo salire a 108,4 milioni il numero complessivo di profughi e sfollati, di cui il 40% sono minori. A fine maggio 2023, erano 8,3 milioni gli ucraini fuggiti in Europa. Di questi, poco più di 5 milioni hanno ricevuto la protezione temporanea, una forma di asilo che, dopo le guerre nei Balcani, non era più stata utilizzata.

In Italia, i profughi ucraini sono 175 mila e molti hanno trovato ospitalità attraverso il sistema di accoglienza diffusa e grazie alla rete di connazionali già presenti nel Paese. La comunità ucraina è la quarta comunità non-Ue in Italia, con circa 225 mila persone regolarmente soggiornanti, di cui il 79% sono donne.

Il contesto italiano: nuovi paesi di origine

Al 1° gennaio 2023, le stime dell’Istat indicano la presenza di 5.050.257 cittadini stranieri residenti in Italia, in lieve aumento rispetto ai dati definitivi riferiti all’anno precedente (5.030.716). La distribuzione territoriale continua a prevalere nel Nord Italia (59,1% dei residenti totali), seguito dal Centro (24,5%), Sud (11,7%) e Isole (4,6%).

Tra le principali nazionalità, oltre alla consolidata prima posizione dei cittadini rumeni, che rappresentano 1 straniero su 5 fra i residenti in Italia, e alle successive seconda e terza posizione dei cittadini marocchini e albanesi (che si attestano all’8,4% e all’8,3% del totale), si nota un avvicendamento delle provenienze asiatiche (del Sud-est, in particolare) rispetto a quelle africane.

Alessandro Franco

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