Classifica del Sole 24 Ore: Asti stabile, ma crolla il valore degli affitti (e ci servono psicologi e psichiatri)

Sostanziale pareggio per Asti e l'Astigiano nella tradizionale classifica della qualità della vita del Sole 24 Ore. La nostra città si è posizionata 55esima su 107 province, con un risultato invariato rispetto al 2022.

Questa classifica prende in considerazione 90 indicatori, suddivisi in sei macro-categorie tematiche: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.

Asti ha mostrato luci ed ombre in tutti i sei macro-settori. In particolare, ha registrato un incremento di 3 posizioni nel settore "affari e lavoro",  cinque in "giustizia e sicurezza", 16 in "demografia e società", e 47 in "ambiente e servizi". 

Flessione negativa invece per "Ricchezza e Consumi" (9 posizioni in meno) e "Cultura e Tempo Libero" (qui la flessione è di ben 34 posizioni).

"Come sempre - commenta il sindaco di Asti, Maurizio Rasero - ci sono molti indicatori tra i più disparati, che nulla hanno a che vedere con l'amministrazione di una città. Per esempio il fatto che ci siano pochi psicologi non è una questione che si può attribuire a una mala gestione"

Poco invidiabile primato per le rapine in abitazione

Per quanto riguarda la sicurezza, Asti si è piazzata 57esima su 107 province. Il dato peggiore continua ad essere quello delle rapine in abitazione, dove siamo capofila a livello nazionale. Ben 6,7denunce ogni 100mila abitanti.

Sulla Cultura, la caduta di 34 posizioni è imputabile a molti sotto indicatori diversi tra di loro. L' Assessore Paride Candelaresi si limita ad osservare come "La classifica è costruita con parametri scientifici e statistici molto diversi tra loro. Non conosco le modalità con cui vengono stabilite e quindi mi astengo da ogni commento. Rimane il fatto che chi stila la classifica non ha idea delle iniziative culturali che vengono messe in atto sul territorio, così come delle attività di tutti i soggetti. Sono dati statistici da prendere con molti distinguo". 

Di parere diametralmente opposto Davide Palazzetti, da sempre attento alle dinamiche culturali e turistiche del nostro territorio: " Area dove siamo passati da un già pessimo 66° posto dello scorso anno al 100° del 2023. In quest'area i picchi negativi, quasi fossero la sole cause, sono per quanto a patrimonio museale, impiantistica sportiva e conseguente indice di sportività. Sulla privatizzazione del  sistema museale pubblico di Asti da anni esprimo dubbi, preoccupazioni e fastidi vari, Ora che si sta allargando come pericolosa macchia d'olio anche all'Astigiano se ne accorge anche il Sole".

Ma mentre si va da un valore poco al di sotto della media sugli ingressi agli spettacoli (dati Siae), nel settore quello che trascina verso il basso è la diffusione della banda larga (indice di copertura a 100 Mbps che ci pone  al 104° posto su 107 province (Dati Agcom) e l'indice del clima (101 a livello nazionale).

Eventi climatici sempre più estremi

Per quanto riguarda gli indicatori climatici, Asti si è classificata 94esima per soleggiamento, con una media di 7,4 ore di sole al giorno, 51esima per ondate di calore, con 193,0 sforamenti di 30°C per 3 giorni consecutivi nel periodo 2011-2021, e 28esima per eventi estremi, con 15,0 giorni con accumulo di pioggia superiore a 40 mm nel periodo 2011-2021. Dati che, inseriti nel calderone della "Cultura e tempo libero" non aiutano a migliorare il quadro.

La Caporetto degli affitti

Ma è sulla questione economica, come si è detto, che le discrepanze sono maggiori. Se siamo ai primi posti (21esimi) per depositi bancari delle famiglie consumatrici e  per valore aggiunto pro capite con un +4,6% sull'anno precedente, è il crollo del valore degli affitti, calcolati in euro al mese per appartamenti nuovi di 100 mq in zona semicentrale nel comune capoluogo. Qui assistiamo ad una vera e propria Caporetto: - 94% del valore, quasi un dimezzamento rispetto al precedente periodo di riferimento.