Attualità - 04 dicembre 2023, 09:00

Da Torino in gita ad Asti: "Mancano punti di ristoro e toilette. Meglio organizzare a casa parlando di arte"

Una curiosa "lettera", solleva un caso. Asti è ricca di ristoranti, che cosa non ha funzionato? "Il sol caro canestro tenetevelo"

La Canestra di Caravaggio al ristorante (Immagine generata con AI)

La Canestra di Caravaggio al ristorante (Immagine generata con AI)

In redazione arrivano tantissime mail che devono essere vagliate ed eventualmente pubblicate, dietro le quali a volte si celano storie da raccontare.

Questa di Elio C. da Torino, è curiosa perché tocca un argomento molto sentito (la ristorazione) e la mancanza di bagni pubblici. Esagerazione o realtà?

La nostra città è ricca di offerta enogastronomica a vari livelli, in ogni angolo. Sui bagni pubblici, chi scrive non ha conoscenza in merito ma promette di documentarsi.

Bella Asti e le sue torri ma le vecchie trattorie dove sono?

Abbiamo deciso di pubblicarla per innescare un dibattito e magari, con la collaborazione dei social, cercare di rispondere a Elio che da diversi anni viene a godere delle bellezze della nostra città e, quindi, merita una risposta.

"L'anno scorso come tutti gli anni da tempo a questa parte vengo ad Asti per godermi le opere esposte a palazzo Mazzetti e il bel girovagare tra vie, torri e campanili - scrive -. Il problema sono i punti di ristoro e toilette. A parte ristoranti pseudo stellati e carissimi oltre pizze al taglio e kebab che c'è? Le vecchie trattorie piemontesi senza nome, oneste e buonissime dove sono?".

Un appassionato delle bellezze astigiane che, però, pare non abbia trovato soddisfazione, anzi. 

E se scappa la pipì?

"Non riesco a darmi pace -scrive addirittura -  Un fuori porta ad Asti improvvisato di domenica mattina tra una decina o meno di vecchi amici .Ho fatto figuracce non descrivibili. Ma se mi sposto nei borghi vicini è la stessa cosa. Prenotare? Dove. Se non hai almeno 60 euro per mangiare stai a casa. Se si è in due e un paio di figli? E la pipì? Va beh pazienza per Boldini, gita bellissima, goduta ma cara da sciupè".

L'esperienza non è quindi recentissima, ma ha fatto decidere Elio di non tornare. Il lettore rimarca: "Il sol caro canestro tenetevelo. Ho organizzato nel mio giardino un incontro con bollito per 15 persone con salumi, verdure e dolci. Ho raccontato di Caravaggio e dintorni, nature morte e natura. Ho risparmiato almeno i soldi di carburante e autostrada. Tanti sorrisi e un bagno pulito sempre disponibile. Ospitalità. Italia fai da te. Buona giornata".

Che ne pensate?

Betty Martinelli

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