Dopo la scalinata che da San Fedele porta in corso Savona, ostruita da luglio da un muretto, in seguito a un incidente e dopo i lavori non iniziati a Movicentro e passerella pedonale, la zona torna sotto la lente dei consiglieri di Uniti si può, Vittoria Briccarello e Mauro Bosia.
La scalinata che porta (va) al Babilano da corso Savona
Questa volta al centro della loro interrogazione la scalinata che conduce (o meglio conduceva) al parcheggio Babilano, da tempo inutilizzabile per erbacce, ma soprattutto dissesto delle scale.
"Il parcheggio Babilano - scrivono i consiglieri - è diventato il principale parcheggio non a pagamento del centro città dopo che piazza Campo del Palio è diventata parcheggio esclusivamente a pagamento. Sul parcheggio si riversano quotidianamente migliaia di pendolari, lavoratori, studenti, di Asti e provincia che, dovendo prendere il treno, cercano spasmodicamente di poter parcheggiare gratuitamente".
Il parcheggio era collegato da corso Savona con la scalinata e adeguati camminamenti lastricati per tutti coloro che avevano necessità di usufruire di quel passaggio, accessibile anche a sedie a rotelle e passeggini, ma ora non esiste più perché franata in diversi punti ed è stata assalita dalle erbacce.
Una scorciatoia per la stazione
La scalinata era anche un'ottima scorciatoia per la stazione e ora tornerebbe particolarmente utile dopo la chiusura del Movicentro
"La visione di tale scalinata distrutta determina in tutti coloro che quotidianamente ne sono sottoposti un senso di abbandono, di incuria, di negligenza, di inesistenza di un’Amministrazione pubblica", rimarcano i consiglieri".
Un parcheggio isolato senza telecamere
"Lo stesso parcheggio Babilano, rincarano, non costituendo funzione di incasso di risorse per ASP e per il Comune di Asti, ma esclusivamente di servizio di parcheggio per i pendolari, versa in uno stato di abbandono, di incuria e di insicurezza a dir poco vergognoso. Infatti la segnaletica orizzontale bianca è quasi del tutto sparita (non essendo blu non desta interesse nell'ASP), l’illuminazione è inadeguata in relazione al fatto che si tratta di un parcheggio abbastanza isolato e quindi insicuro, non esistono telecamere a garanzia della sicurezza dei cittadini che parcheggiano".
La stazione
Briccarello e Bosia insistono sulla mancanza di sicurezza anche per quanto riguarda la piazza della Stazione "da tempo segnalata dai cittadini come luogo abbandonato e insicuro, territorio di spaccio, contrattazioni illegali, terreno di risse fra extracomunitari; situazione che si riverbera fino in corso Matteotti. la stazione fa impressione per lo squallore che la contraddistingue: un unico negozio, il giornalaio, bar ed altri servizi chiusi da anni il tutto genera paura ed apprensione per tutti coloro che devono fruire del servizio ferroviario".
L'interpellanza dei consiglieri di Uniti si può chiede quindi all'Amministrazione se sia a conoscenza del degrado della zona e se ritenga ancora utile la scalinata e, in caso, quando sarà sistemata (con Movicentro, scalinata e passerella).