Dopo quasi di un anno (leggi QUI) non sembra sciogliersi il nodo gordiano sulla questione Palio che a Montechiaro contrappone Comitato e Amministrazione Comunale.
Uno stato di tensione che non ha permesso al comitato biancoazzurro di poter partecipare all'edizione 2023, ma che quest'anno potrebbe avere risvolti ben più gravi: se non arriverà la concessione della municipalità entro il 15 novembre, data in cui bisogna effettuare l'iscrizione al Palio 2024, il comune verrà escluso definitivamente dalla corsa di piazza Alfieri. Ma per capire perché si corre il rischio di una simile evenienza, occorre fare un passo indietro.
I FATTI
I rapporti tra il Comune di Montechiaro d’Asti e l'associazione che gestiva la corsa al Palio sarebbero andati in crisi nel corso degli ultimi anni. In particolare, l’Associazione aveva cessato la propria attività nel 2020 a causa di problemi legati all’amministrazione e alla trasparenza dei bilanci.
Secondo la lettura della delibera del 2022, un socio dell’Associazione “Comitato Palio Montechiaro” si sarebbe espresso in termini ineducati nei confronti del sindaco, Paolo Luzi, e di Renzo Cordero, Rettore per il biennio 2021/2022, nonché consigliere comunale, accompagnati da messaggi di intimidazione e minaccia. Gli insulti sarebbero diventati di dominio pubblico tramite un gruppo di Whatsapp, che sarebbe stato gestito da alcuni membri del Direttivo del Comitato. A detta del sindaco e della Giunta, questo comportamento sarebbe stato inaccettabile, lesivo per l'immagine dell'Ente e, sommato ai pochi iscritti che conterebbe il Comitato, evidenzierebbe "lo scarso interesse della popolazione nell’adesione alla vita associativa del “Comitato Palio Montechiaro”, che fa sorgere importanti e sostanziali dubbi in merito ad un interesse generale dell’Amministrazione nel sostenere e dare prosieguo alla partecipazione della Corsa del Palio di Asti”.
Queste in sintesi le motivazioni che hanno portato l'Amministrazione Comunale a non concedere la municipalità lo scorso anno e ad estromettere il paese dalla corsa, vinta dal Borgo Santa Maria Nuova.
POSIZIONI ANCORA DISTANTI
Dopo un anno, le due posizioni sembrano ancora piuttosto distanti. Il rettore Fabrizio Ferraris, che dall'inizio del suo mandato non ha ancora esercitato le sue funzioni "paliesche" spiega come con l'Amministrazione non si sia ancora chiarita la questione. "In questi giorni preparerò la domanda per correre il Palio 2024 - spiega - che verrà sottoposto alla Giunta. Purtroppo con il sindaco non è stato ancora possibile confrontarsi".
Al di là delle motivazioni già espresse nella delibera 2022, il rettore afferma come il gruppo che attualmente gestisce il comitato Palio (i soci sono 80) non sarebbe ben visto dall'attuale Amministrazione: "Ritengo poco probabile che fin quando il nostro gruppo sarà al vertice del Comitato Palio, la municipalità verrà data. L'Amministrazione vuole un cambio nella squadra altrimenti non ci consentirà di correre il Palio. E' una decisione del sindaco contro cui ci siamo battuti, ma inutilmente. Mi dispiace che la comunità di Montechiaro sia rimasta abbastanza indifferente a una questione come questa. Se quest'anno non corressimo, una tradizione e un pezzo di storia del nostro paese andrebbero perduti per sempre".
Dal canto suo, il sindaco Paolo Luzi spiega come al momento "non sia arrivata all'Amministrazione nessuna domanda riguardante la richiesta di municipalità. Se e quando questo avverrà, faremo le necessarie valutazioni. Ora l'Amministrazione è impegnata in cose più importanti, come la preparazione della Fiera del Tartufo".
Il Comune di Montechiaro ha ottenuto una vittoria nel 1981 con Renato Magari su Capriccio