Asti oggi, martedì 3 ottobre ha ricordato le vittime delle migrazioni con una lettura collettiva in piazza Statuto.
L'evento è stato organizzato da Welcoming Asti e la lettura della "Lista delle persone migranti morte cercando una speranza" è stata aperta alla cittadinanza
Questa lista, realizzata dalla Rete Europea UNITED for Intercultural Action, rappresenta una testimonianza delle vite perse nella ricerca di un rifugio sicuro in Europa, a causa delle politiche restrittive della cosiddetta "Fortezza Europa".
L'evento si è svolto in occasione della "Giornata della memoria e dell'accoglienza", istituita con la legge 45/2016 allo scopo di ricordare coloro che hanno perso la vita cercando di emigrare verso l'Italia per sfuggire ai conflitti, alle persecuzioni e alla povertà e la data è stata scelta per commemorare la tragica perdita di almeno 368 persone, avvenuta il 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa.
49mila morti in 20 anni
Dal 1993 sono state documentate circa 49.000 morti, senza dimenticare le centinaia di migliaia di persone che sopravvivono in condizioni disumane nei campi profughi ai confini esterni dell'Europa.
Durante l'evento, il dipinto "Naufragio" di Antonio Catalano ha fatto da sfondo e insieme agli attivisti di Carovane Migranti, è stato possibile contribuire alla creazione di uno dei "Lenzuoli della memoria migrante", in cui ricamare le storie e i nomi delle persone perdute lungo le rotte migratorie. L'obiettivo è preservare la memoria di queste vite e connetterle tra loro attraverso il ricamo.
Il vescovo Prastaro e il "dono" della Città del sole
Una parte della lettura affidata al vescovo di Asti, monsignor Marco Prastaro. Tra gli oggetti anche un pezzo del relitto della barca di Cutro, omaggiato dall'associazione "La Città del sole" con Vincenzo Soverino e il "Lenzuolo della memoria migrante" che ha aperto il Salone del Libro di Torino.
Alle 21, presso il Foyer delle famiglie in via Milliavacca 5 ad Asti, verrà proiettato il reportage "La rotta migratoria più letale del mondo", realizzato da G. Bertuccio D'Angelo del Progetto Happiness, a bordo della nave Ocean Viking dell'ONG SOS Mediterranee.